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RUGBY, CENTRALMOTOR TERNI CHIEDE ALLA FEDERAZIONE L'OMOLOGAZIONE DELLO STADIO LIBERATI

La CentralMotor Rugby Terni ha inviato ieri alla Federazione Italiana Rugby la richiesta per l’omologazione dello stadio comunale Libero Liberati per le gare di campionato 2011/2012. “L’invio della documentazione è una procedura da seguire obbligatoriamente entro un termine definito – spiegano i dirigenti dell’Asd Terni Rugby – per far sì che la Federazione dia il benestare all’utilizzo di un campo. Naturalmente abbiamo effettuato la stessa richiesta anche per il campo di Vascigliano di Stroncone”.
“Ma l’omologazione del Liberati per il rugby rappresenta per noi e per il nostro movimento un evento storico. Si tratterebbe del primo campo ufficialmente omologato per il rugby nel territorio comunale ed è anche il maggiore impianto sportivo cittadino. Per una straordinaria coincidenza la richiesta dell’omologazione del Liberati è partita lo stesso giorno in cui il Coni ha concesso lo stadio Olimpico di Roma per il Sei Nazioni 2012, a dimostrazione ulteriore se ce ne fosse bisogno, che rugby e calcio possono convivere anche negli impianti ai massimi livelli”.
“Per questo ci sentiamo di ringraziare l’amministrazione comunale di Terni ed in particolare il sindaco Di Girolamo e l’assessore allo sport Renato Bartolini per la lungimiranza e per l’attenzione da sempre dimostrate nei confronti del movimento rugbystico cittadino. Riuscire a disputare due o tre gare di campionato all’interno del Liberati sarebbe per noi e per i nostri ragazzi motivo di orgoglio e di crescita e crediamo anche che possa rappresentare un’occasione di festa sportiva da vivere insieme a tutta la città, in attesa che vada avanti la procedura ormai avviata, grazie anche all’impegno dell’assessore ai lavori pubblici Silvano Ricci, per la realizzazione del nuovo impianto a San Valentino”.
“Intanto siamo sicuri che troveremo insieme le soluzioni migliori per l’utilizzo del Liberati senza arrecare alcun danno, o disturbo alle altre discipline sportive. In questo senso rinnoviamo la disponibilità ad incontrare l’amministrazione, i tecnici comunali e le commissioni consiliari – qualora lo richiedessero – per illustrare tecnicamente le nostre esigenze e per spiegare nei dettagli le modalità di utilizzo dello stadio, così da salvaguardare al meglio l’interesse generale”.