Si sarebbe allacciato abusivamente al contatore del vicino: denunciato.
I Carabinieri di Cannara, agli ordini della compagnia di Assisi guidata dal tenente colonnello Marco Vetrulli, a conclusione di una breve attività d’indagine, scaturita dalla denuncia querela sporta contro ignoti da un’anziana donna, hanno denunciato per l’ipotesi di reato di furto di corrente elettrica un uomo, 45enne, residente in una piccola frazione.
I conti, infatti, alla titolare del contratto di energia elettrica non tornavano; così, preoccupata, ha chiesto aiuto alla locale Stazione dei Carabinieri per vederci chiaro. Avviate le indagini del caso, i militari cannaresi hanno individuato e denunciato il presunto responsabile che, allacciandosi abusivamente al contatore dei vicini di casa, rubava la corrente per alimentare una stufa elettrica che utilizzava per riscaldarsi durante i mesi invernali.
L’uomo aveva effettuato delle “modifiche” artigianali all’impianto di fornitura dell’energia elettrica dell’intero immobile tali da consentire, di fatto, la distribuzione gratuita di corrente in favore del proprio appartamento. Solamente dopo diversi mesi la vittima si è accorta di un’improvvisa impennata sulla spesa della bolletta, decidendosi a sporgere una denuncia contro ignoti.
In breve tempo i Carabinieri hanno accertato che i dubbi della denunciante erano giustificati, i militari hanno scoperto che il presunto reo aveva creato una presa della corrente ad hoc, peraltro maneggiando pericolosamente e arbitrariamente l’impianto elettrico dell’intero palazzo, allacciandosi abusivamente ai cavi elettrici dell’antenna centralizzata del condominio, che era appunto alimentata dal contatore della vittima.
Il responsabile adesso rischia sanzioni molto salate. La pena prevista dalla Legge, in questa ipotesi che dovrà essere valutata dall’Autorità Giudiziaria, è la multa e la reclusione fino a 6 anni. A livello legale, si viene puniti in virtù degli articoli 624 e seguenti del codice penale, i quali, attribuendo all’energia la qualità di cosa mobile, puniscono chiunque la sottragga impropriamente a terzi. Il responsabile del furto di energia può essere denunciato, a seconda dei casi, dal gestore dei servizi elettrici o da un privato a cui ha sottratto energia. Prima di denunciare un furto di energia è consigliabile chiedere al proprio fornitore una verifica del contatore, oppure contattare un esperto elettricista per stabilire se il contatore è stato manomesso. Se l’esito delle verifiche è positivo bisogna sporgere denuncia alle Autorità preposte.