Rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto ingiustificato di armi: questi i reati che pendono ora sul ragazzo marocchino di 28 anni, residente a Todi, arrestato dai carabinieri di Collazzone e del Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dalla Compagnia CC di Todi. Tutto è accaduto lo scorso 22 gennaio, quando due giovani, usciti da una discoteca di Perugia, si sono accorti che un uomo era entrato nella loro auto con l’intento di rubare qualcosa. I ragazzi hanno così cercato di bloccare il rapinatore, ma questi, con l’aiuto di un complice, è riuscito a divincolarsi e a salire a bordo di una Peugeot 106, riuscendo a fuggire e ad portare via i giacconi dei due malcapitati. Sembra anche che questi ultimi abbiano rischiato di essere investiti dalla Peugeot in fuga. I giovani derubati si sono a quel punto rivolti subiti alla Stazione CC di Collazzone, per sporgere denuncia. Le indagini si sono fin da subito indirizzate nei confronti del marocchino 28enne di Todi, conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari, che, nel frattempo, si era reso irreperibile. Dopo qualche giorno, il 28enne è stato localizzato dai Carabinieri del NORM lungo l’E/45 alla guida della sua Peugeot 106 e dopo un inseguimento, conclusosi a Pantalla, è stato bloccato. Alla vista dei militari ha opposto da subito una forte resistenza, minacciando di morte i militari e chiudendosi a chiave all’interno del suo mezzo. Resosi conto che i Carabinieri erano determinati ad aprire il veicolo, il marocchino, spalleggiato dalla madre del frattempo sopraggiunta sul posto, ha tentato nuovamente di fuggire a bordo della sua Peugeot, scagliandosi più volte contro un’autovettura di servizio, poi danneggiata. Alla fine è stato bloccato, nonostante avesse estratto un coltello a serramanico, con il quale minacciava di colpire i Carabinieri. Ammanettato, è stato condotto presso il carcere di Capanne.
Ale.Chi.