Claudio Bianchini
La coalizione Mismetti rischia lo smottamento a sinistra: i vendoliani hanno già rotto i ponti, mentre Rifondazione comunista lancia ultimatum agli alleati. La situazione preoccupa non poco il sindaco Nando Mismetti, ma c’è chi non si dispera affatto, anzi.
Modello Renzi – ‘Quello che si sta determinando a Foligno è uno scenario sostanzialmente simile a quello che è lo schema Renzi su scala nazionale – commenta l’ex senatore dell’Udc, Maurizio Ronconi – per quanto ci riguarda, non possiamo che ritenerci interessati ad una coalizione alla quale si aggiunge un forte contributo di moderazione.
La sterzata dell'Udc – Come Movimento per Foligno – spiega il capogruppo centrista in consiglio provinciale – chiedevamo, e volevamo dare una sterzata ed un’innovazione sia all’alleanza che ai contributi programmatici. Credo quindi che la strada del cambiamento che abbiamo proposto per la campagna elettorale ed il futuro governo cittadino, in qualche modo sia già iniziata’.
Un affondo, quello dell’esponente scudocrociato, che non è proprio andato giù ad Elisabetta Piccolotti, già considerata candidata sindaco in pectore per Sinistra Ecologia e Libertà.
Sel al contrattacco – L’esponente vendoliana, passa subito al contrattacco colpendo di rimpiatto anche il sindaco Nando Mismetti. ‘Da mesi, almeno da Natale, qualcuno ha lavorato nemmeno troppo sottobanco a questo progetto – controbatte l’attuale assessore alla Cultura – e il sindaco se ne è fatto il portavoce. Negare le primarie serve a questo – argomenta – a spostare indisturbati a destra l'asse della coalizione.
'Coalizione di centro' – Mi chiedo con quale credibilità la nuova coalizione di centro che si candida a governare la città possa proporre, ad esempio, la riduzione del traffico in centro storico – chiosa – se al suo interno prevalgono forze e aree politiche che in questi anni hanno sempre impedito di fare un passo avanti verso la realizzazione di questo progetto.