Luca Biribanti
L'estenuante compravendita che ha riportato la bandiera tedesca sugli stabilimenti di Viale Brin sembra aver trovato il suo epilogo. Nel pomeriggio di oggi la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini, insieme al sindaco di Terni, Lepoldo Di Girolamo, ha partecipato al vertice di Palazzo Chigi con i manager di Outokumpu, Thyssen e il Governo italiano. Lunedì prossimo, la Marini ha convocato i rappresentanti sindacali alle 18.00 a Palazzo Donini per riferire quanto appreso a Roma. La governatrice ha giudicato il vertice “importante per avere informazioni dettagliate sul passaggio di Ast a Thyssen. Ora bisognerà attendere la risposta della Commissione Europea – dice ancora la Marini – per chiudere definitivamente la pratica che speriamo avvenga il più presto possibile, visto il danno che l'incertezza sulla proprietà ha prodotto sulle acciaierie di Terni”. “La Thyssen ha grande disponibilità economica e capacità industriale, ma vogliamo conoscere il piano industriale per l'Ast”.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, che espresso un cauto ottimismo: “Non conosciamo ancora i dettagli del piano industriale della Thyssen, quindi è ancora presto per dare giudizi definitivi. Aspettiamo che si pronunci anche la Commissione Europea, alla quale spetta l'ultima parola affinché la compravendita possa concludersi positivamente”.
Nel frattempo iniziano ad arrivare anche le prime reazioni del mondo politico. Il Pd di Terni, tramite la portavoce con delega al lavoro, Valeria Masiello, esprime “Soddisfazione per l'impegno del Governo e delle istituzioni locali. Letta ha dimostrato grande senso di responsabilità nell'ammettere le istituzioni locali al vertice con Outokumpu e Thyssen. La governatrice Catiuscia Marini e il sindaco Leopoldo Di Girolamo sono sempre stati in prima linea per la difesa delle acciaierie di Terni e della loro integrità”.
Forza Italia, tramite il suo capogruppo regionale Raffaele Nevi, dice a TO: “Rimaniamo prudenti e aspettiamo il piano industriale di Thyssen, multinazionale con la quale in passato abbiamo avuto esperienze positive”.
© Riproduzione riservata