Lu. Bi.
Era convocato per oggi a Roma il tavolo di concertazione organizzato al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) tra Governo e istituzioni locali per far chiarezza sulla vicenda delle acciaierie ternane. Il sottosegretario del ministero, Claudio De Vincenti, ha informato il sindaco Di Girolamo, la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini, e i rappresentanti dei lavoratori sull'evoluzione delle trattative per la cessione di una parte dello stabilimento di Terni da parte di Outokumpu. Stando alle parole del sottosegretario ci sarebbero prospettive rassicuranti per il polo siderurgico ternano, al quale sarebbero interessati diversi soggetti: “Abbiamo avuto contatti con numerosi soggetti esteri ed italiani che operano sullo scenario internazionale – ha riferito De Vincenti durante l’incontro – ma essendo la trattativa in corso è opportuno il massimo riserbo. Ci sentiamo comunque confortati nel vedere interessi forti su Terni che si conferma essere un pezzo pregiato dell’apparato industriale italiano”.
Nelle parole del sottosegretario deve essere scontato il fatto che questi soggetti abbiano intenzione di rilevare in blocco lo stabilimento, visto che il problema principale non è tanto quello della vendita, quanto quello di trovare un compratore disposto a rilevare in blocco il sito produttivo, evitando così lo spacchettamento.
La governatrice Marini e il sindaco Di Girolamo hanno diramato una nota congiunta dopo l'incontro, in cui si dicono soddisfatti del lavoro che il Governo sta facendo per vigilare su questa delicata fase di transizione, che ricordiamo troverà il suo epilogo ad aprile prossimo, quando scadrà il termine fissato dalla Commissione Europea per la cessione del sito ternano.
“Si tratta di una fase molto importante – hanno detto i rappresentanti delle istituzioni umbre – al fine di valutare i soggetti industriali interessati alla acquisizione dell’impianto. Per questo consideriamo positiva la decisione del Governo di far proseguire l’attività del tavolo permanente perché si possa monitorare e valutare insieme la fase dell’acquisizione, così come la possibilità di tenere a breve un incontro con Outokumpu per poter conoscere le modalità con le quali la società stessa valuterà le diverse proposte di acquisto. Per ciò che ci riguarda come istituzioni umbre – hanno aggiunto – riteniamo imprescindibili alcuni punti: i soggetti interessati devono avere un respiro internazionale nel comparto dell’acciaio e offrire garanzie di mantenimento dell’unitarietà del sito di Terni, non solo per ciò che riguarda la produzione dell’acciaio, ma anche del tubificio e dei centri servizi; inoltre il soggetto acquirente dovrà offrire garanzie di adeguate politiche industriali che possano mantenere gli attuali livelli occupazionali. Al Governo – hanno concluso Marini, Polli e Di Girolamo – abbiamo rinnovato la nostra totale disponibilità e impegno nell’affiancare il lavoro dell’esecutivo, soprattutto in questa delicato momento di fine legislatura, e abbiamo quindi auspicato che da parte del Governo vi sia un punto di attenzione molto alto per una positiva e soddisfacente evoluzione delle trattative che dovranno portare al passaggio di proprietà”
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