Luca Biribanti
Aggiornamento ore 23.10 – Dopo la riunione delle rsu all'interno dello stabilimento, i lavoratori del terzo turno, quell delle 22.00,sono stati messi al corrente di quanto accaduto nella giornata romana di oggi. Gli operai hanno votato compatti per lo sciopero, che si protrarrá fino alle 6.00 di domani mattina, al termine del quale saranno ancora nuove assemblee a decidere come portare avanti la protesta.
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Aggiornamento ore 20.00 – Gli operai sono da poco rientrati da Roma e già presso lo stabilimento c'è fermento per quello che succederà alle 22.00, quando il terzo turno entrerà presso i cancelli di Viale Brin. Si è deciso che al momento dell'entrata in fabbrica, le rsu terranno una riunione informativa in base alla quale gli operai potranno scegliere se appoggiare i colleghi con 8 ore di sciopero, oppure entrare regolarmente a lavoro.
Domattina proseguiranno a oltranza le riunione sindacali, nell'ambito delle quali verranno prese via via le decisioni su come affrontare questa delicata fase della vertenza.
Davanti alla fabbrica intanto qualche operaio ha iniziato a bloccare il traffico e a breve si prevede anche l'arrivo della Polizia perchè la situazione rischia di sfuggire di mano.
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Aggiornamento ore 17.00 – E' durato ben poco il tavolo delle trattative tra sindacati e vertice Outokumpu; i finlandesi hanno opposto uno scudo impenetrabile alle richieste dei delegati sindacali ternani, ribandendo la loro ferma convizione di voler vendere. Non vedendo spiragli di trattativa i sindacati si sono visti costretti a chiudere il confronto. Gli operai sono sul piede di guerra e chiedono a gran voce lo sciopero di 8 ore del terzo turno allo stabilimento di Viale Brin, anche se non era previsto. Domattina ci sarà un'assemblea straordinaria delle Rsu, nell'ambito della quale si i potrebbe anche decidere di bloccare la portineria di accesso allo stabilimento
Anche la Federmanager è intervenuta sulla vicenda Outokumpu-Thyssen, stabilendo 3 paletti per garantire un assetto equilibrato per il futuro del polo siderurgico: competitività, con garanzie dal punto di vista produttivo; integrità del sito; affidabilità dell'eventuale partner compratore
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Aggiornamento ore 16.30 – Clamoroso, sembra che Outokumpu abbia abbandonato il tavolo della trattativa coi sindacati, è questo quanto trapela dalle stanze dell'hotel Majestic di Roma dove le 2 parti erano sedute per un faccia a faccia, a breve ulteriori dettagli
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Aggiornamento ore 16.00 – Il sindaco Leopoldo Di Girolamo non è certamente soddisfatto del vertice visto che l'Outokumpu ha manifestato la sua intezione di voler spacchettare il polo siderurgico ternano: “Sotanzialmente non ci sono stati grossi passi avanti – ha detto a TO il sindaco – ma sia noi, come istituzioni locali, che il Governo nazionale, abbiamo ribadito con fermezza la contrarietà alla soluzione proposta dai finlandesi. L'Outokumpu non può spezzare quel ciclo virtuoso che abbiamo a Terni; il tubificio e il laminatore chiudono il cerchio di una produzione che rappresenta un'eccellenza a livello nazionale”.
All'opposizione della politica italiana, i finlandesi non sembrano aver battuto ciglio e sono rimasti abbastanza freddi sulla possibilità di poter smussare gli angoli di una trattativa spigolosa. “Al momento non siamo in grado di soddisfare le rechieste del governo italiano – hanno detto i delegati finlandesi – ma ci riserviamo qualche giorno per rifelttere su quanto detto oggi”.
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Aggiornamento ore 15.15 – E' Finito in questo momento il vertice istituzionale tra Outokumpu e Governo. La multinazionale finlandese non ha fatto passi indietro e ha confermato la volontà di spacchettare il sito siderurgico ternano. A questa posizione il Ministro Passera e la presidente della regione, Catiuscia Marini, hanno risposto che l'Outokumpu non potrà fare ciò che vuole di uno stabilimento che si trova in Italia, ma dovrà osservare delle condizioni che verranno decise nei prossimi giorni e illustrate a un nuovo tavolo di trattative.
Ora i delegati di Outokumpu si stanno dirigendo verso l'hotel Majestic dove sono attesi dai rappresentanti sindacali
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Aggiornamento ore 14.00 – Attimi di tensione davanti al Mise. Un gruppo più agitato di lavoratori ha cercato di forzare il cordone di Polizia a presidio del Ministero. Le 2 parti sono entrate in contatto creando un piccola scaramuccia. Nel frattempo è arrivata la celere in assetto antisommossa per riportare la situazione alla calma. Sono stati gli stessi operai a isolare il gruppo di agitati
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Aggiornamento ore 13.00 – Sono arrivati intorno alle 12.45 anche i rappresentanti delle istituzioni locali; il sindaco Leopoldo Di Girolamo, la presidente della regione, Catiuscia Marini, l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gianluca Rossi e quello comunale Sandro Piermatti. I 4 parteciperanno al vertice del ministro Passera con Outokumpu come chiesto dal segretario nazionale di Prc, Ferrero (leggi qui). Al Mise sono arrivati anche i rappresentanti sindacali che riceveranno in separata sede i dirigenti finlandesi. L'incontro è previsto alle15.00 presso l'hotel Majestic
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Aggiornamento ore 11.30 del 16/10 – Sono arrivati davanti al Mise gli operai ternani partiti questa mattina da Viale Brin. L'area del Ministero è strettamente sorvegliata dalle forze dell'ordine, ma i lavoratori stanno manifestando pacificamente con bandiere, striscioni e fischietti, in attesa che i vertici outokumpu e il ministro Corrado Passera inizino il dibattito.
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Aggiornamento ore 21.40 – Nel tardo pomeriggio è intervenuto anche il segretario nazionale del PD, Luigi Bersani, per chiedere al Governo in impegno chiaro nell'incontro di domani: “Alla vigilia dell'incontro tra il ministro Passera e l'Amministratore delegato della finlandese Outokumpu non possiamo che chiedere con fermezza una diversa proposta per lo stabilimento dell'Ast di Terni. Stiamo parlando di un sito di grande qualità – proseguito il segretario – , strategico per l'Italia in un settore fondamentale come la siderurgia. Di fronte all'ipotesi di una vendita per singoli pezzi, il governo italiano deve mettere in campo un'azione molto determinata in sede europea e nei confronti del gruppo finlandese”
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Domani sarà un giorno decisivo per conoscere il futuro delle acciaierie di Terni; è infatti in agenda l'incontro tra il Ministro allo Sviluppo Economico, Corrado Passera e i vertici dell'Outokumpu che dovranno dare conto dell'intenzione di scorporare il polo siderurgico ternano per soddisfare le richieste della Commissione Europea Antitrust. Da Terni partiranno alcuni pullman di operai che andranno sotto i cancelli del Mise a far sentire la loro voce. Circa 300 i posti a disposizione nei mezzi che partiranno da Viale Brin, ma si annuncia una partecipazione molto più massiccia, visto che in molti si stanno organizzando con treni e auto private per raggiungere Roma.
Vi daremo conto della situazione momento per momento
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