Roma, 7 giugno corteo per Gaza. Pd, M5S e Avs alla 'prova' di piazza San Giovanni - Tuttoggi.info

Roma, 7 giugno corteo per Gaza. Pd, M5S e Avs alla ‘prova’ di piazza San Giovanni

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Roma, 7 giugno corteo per Gaza. Pd, M5S e Avs alla ‘prova’ di piazza San Giovanni

Gio, 29/05/2025 - 03:03

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(Adnkronos) – L’asticella è alta. Piazza San Giovanni, la piazza delle grandi manifestazioni. Sabato 7 giugno arriverà lì il corteo (partenza alle ore 14) della manifestazione per Gaza. L’annuncio di Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Foto abbracciati davanti a Montecitorio. La piattaforma dell’iniziativa resta quella stabilita già martedì ovvero la mozione unitaria sul Medio Oriente presentata da Pd, M5S e Avs in Parlamento. Nessuna integrazione come avevano chiesto Sinistra per Israele con Azione e Iv. E il campo delle opposizioni si divide. Calenda e Renzi, dopo tanto gelo, ieri si sono sentiti e faranno una loro iniziativa per Gaza ma anche contro l’antisemitismo, il 6 giugno a Milano.  

Pd, M5S e Avs restano sulla loro posizione. “La piattaforma è quella della mozione unitaria, presentata in Parlamento e votata in Parlamento”, dice Schlein che invita “tutte e tutti a partecipare insieme a noi a questa grande manifestazione per fermare il massacro dei palestinesi in corso a Gaza, per fermare i crimini di guerra del governo di estrema destra di Netanyahu”. La segretaria del Pd insieme ai leader di M5S e Avs punta il dito contro quella che definiscono “complicità” del governo Meloni al governo israeliano. “Non ha espresso nemmeno una condanna – incalza la segretaria dem – dei crimini che il governo di estrema destra di Netanyahu sta portando avanti. Non l’ha fatto nemmeno il ministro Tajani”, in Parlamento per comunicazioni in aula, “che non è riuscito nemmeno a nominare Netanyahu”. 

Conte si rivolge a “tutte le persone che ritengono che a Gaza si stia calpestando non solo il diritto internazionale o umanitario, ma anche i più elementari principi di umanità, invitiamo tutti coloro che ritengono che questo sistematico sterminio debba terminare. Tutti coloro che si distanziano da questa complicità che di fatto sta offrendo il nostro governo – rimarca il leader M5S – alla condotta criminale di Netanyahu a venire con noi in corteo e poi in piazza”. 

Conte mette in evidenza anche il “balbettio insignificante” dell’Ue. Per Fratoianni, il governo Meloni fa pure di peggio rimanendo in un “silenzio complice e codardo. Anche quando l’Europa ha dato timidi segni di risveglio, si è girato dall’altra parte e ha scelto di sedersi dalla parte sbagliata della storia. Il nostro Paese non merita di essere rappresentato da questo governo dopo quello che sta accadendo da oltre 600 giorni nell’inferno a Gaza”.  

Aggiunge Schlein: “Invitiamo tutte e tutti a partecipare per dire basta alla complicità che vediamo, per dire basta anche ai silenzi di questo governo che sta tradendo la tradizione diplomatica e di pace di questo nostro Paese. La storia giudicherà dove siamo stati davanti a questo sterminio costante, davanti all’uso della fame come arma di guerra, davanti a quello che stiamo vedendo con più di 15.000 bambini e bambini palestinesi che sono stati uccisi”. 

Pd, M5S e Avs iscrivono la manifestazione a piazza San Giovanni nel perimetro della loro mozione unitaria presentata in Parlamento. Spiega ancora Fratoianni: “Non è che siamo divisi. Abbiamo una piattaforma che è il frutto di una mozione parlamentare che abbiamo costruito, è unitaria, l’abbiamo presentata in Parlamento, è il frutto di due missioni a Rafah, è il frutto di un percorso, tutto in positivo. Chi non vuole la piattaforma, fa le sue valutazioni”.  

 Per Azione e Italia Viva quella mozione andava allargata anche alla condanna di ogni antisemitismo e per questo l’iniziativa di Milano sarà non solo contro “l’azione del governo israeliano” ma anche “di sensibilizzazione sul pericolo dell’antisemitismo e contro chi professa la distruzione dello stato di Israele”. In serata Renzi torna sulla questione senza enfatizzare le distanze e per dire che non si tratta di una “cosa contro l’altra”.  

“C’è ampia sintonia su tanti punti. Noi – dice Renzi – ci siamo astenuti sulla mozione di Pd, M5S e Avs. Loro si sono astenuti sulla nostra. Quindi c’è larga parte delle considerazioni che condividiamo”. Ma “è evidente che se la manifestazione del 7 giugno è di Pd, M5S e Avs e noi ne faremo un’altra il 6, io vado a quella del 6 e non a quella del 7”. Detto questo, puntualizza, “non è che son due cose una contro l’altra, anche perché una sarà una grande manifestazione di piazza, l’altra sarà un evento in un teatro”. 

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