Il Sostituto Procuratore della Repubblica, Elisabetta Massini, aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione per Adriano Rossi, direttore Arpa Terni, Nicola Beranzoli, sindaco di Stroncone, e 3 anni di reclusione per Terenzio Malvetani, imprenditore e Massimo Scerna, legale della Ecorecuperi, nell’ambito del processo legato al rogo di Vascigliano che nel 2009 aveva devastato l’area di Stroncone.
Dei 4 imputati è stato condannato soltanto Scerna, mentre gli altri 3 sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
Secondo l’accusa i quattro avrebbero agito in concorso per minimizzare gli effetti disastrosi provocati dal rogo, soprattutto per quanto riguarda il deposito di diossina sui terreni coltivati delle aree limitrofe. Il mancato intervento della dirigenza aziendale e della politica nell’evidenziare le reali conseguenze della nube tossica, avrebbe dunque permesso che i prodotti alimentari potessero essere commercializzati nonostante fossero ‘inquinati’.