Il Sappe arriva al carcere di Capanne dove, dopo i fatti di violenza degli ultimi giorni sfociati in un suicidio in cella con conseguente rivolta dei detenuti, chiede la sostituzione della direttrice dell’Ufficio detenuti e trattamento del provveditorato Toscana e Umbria, Angela Venezia.
La richiesta è stata formalizzata dal segretario nazionale del sindacato, Donato Capace, al capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, e al direttore generale del personale, Massimo Parisi.
Il Sappe evidenzia il sequestro di un poliziotto, effettuato da tre detenuti armati di lametta. Ma in tre giorni il carcere di Capanne è stato una polveriera, fino alla rivolta dei detenuti che hanno bruciato i materassi delle celle. Fatto a cui ne sono seguiti altri gravissimi, fino alla rivolta che ha costretto gli agenti, in tenuta antisommossa, a restare in servizio per venti ore consecutive, vista la carenza di organico.
Capanne, trasferimento per 19 detenuti rivoltosi
Eventi che hanno fatto intervenire il ministro della Giustizia Bonafede, che continua a monitorare la situazione perugina. Dove è stato già disposto il trasferimento di 19 detenuti rivoltosi.
Il Sappe chiede che al posto della funzionaria Venezia venga inserito personale del corpo, che conosce meglio di tutti le esigenze degli agenti che operano nei penitenziari.
E mercoledì una delegazione del Sappe, con il segretario nazionale Capece e il responsabile per l’Umbria Fabrizio Bonino effettuerà un sopralluogo nel carcere di Capanne.