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RIUNIONE DELLA CONSULTA PER LA PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

Alla riunione della consulta, nella sala del Camino di Palazzo Deli a Foligno, erano presenti il sindaco Manlio Marini, il vicesindaco Nando Mismetti, gli assessori Joseph Flagello, Ivano Bruschi e un sostituto del Direttore dell'Asl 3 la Dr.ssa Maria Gigliola Rosignoli (assente a causa di altri impegni). I vari interventi sembravano provenire da un'unica voce “una società civile deve prestare massima attenzione alle condizioni dei luoghi di lavoro”.

Dopo i numerosi fatti di cronaca che hanno interessato gli incidenti, a volte mortali, sul posto di lavoro, era doveroso che le istituzioni si muovessero in tal senso.

Contare su una giusta prevenzione degli incidenti significa investire nella formazione e nell'informazione, obbligare lavoratori e datori di lavoro a sistematici corsi sull'argomento, affinché tutti conoscano le norme e gli strumenti di tutela da rispettare.

“La sicurezza prima di tutto, e dove questo principio non fosse recepito con la giusta importanza, controlli a tappeto fino ad arrivare a sanzioni punitive” – ha detto deciso il vicesindaco.

Come ha sottolineato l'assessore Bruschi – “ci sono categorie a rischio come gli stranieri, le donne e i giovani” e continuando l'analisi – “il diritto alla salubrità e alla sicurezza sul posto di lavoro è tanto importante quanto far valere il diritto costituzionale di pretendere un lavoro”.

Il patto strategico della città, con durata decennale e che sarà firmato a giugno, avrà tra i sui principi fondamentali proprio la tutela del lavoratore, cercando di offrire tutti i mezzi perché si crei una cultura radicata del rispetto della persona.

Tutti i relatori hanno auspicato un azione sinergica con la quale – “unendo le varie forze, quella politica, sindacale, dei datori di lavoro e di tutte le forze attive della città (scuole e luoghi di cultura in genere) la nostra città può fare molto perché sia cosa naturale il rispetto per la salute e la richiesta di sicurezza, per sé e per gli altri”.

Valentina Ballarani