Avevano violato anche il monumento ai Caduti di Colle Attivoli di Spoleto pur di raggranellare qualche spicciolo, ma la bravata costerà loro cara. Gli agenti del commissariato diretto dal vicequestore Francesca Peppicelli hanno infatti denunciato tre giovani con l’accusa di ricettazione per il furto delle catene del monumnto caro a tutta la cittadinanza.
I fatti. Bisogna tornare indietro di qualche mese, quando una volante ferma un camion di materiali ferrosi lungo le vie della città del festival. Il mezzo trasporta un enorme quantitativo di materiali in rame, ferro, ghisa e altre leghe: scatta il sequestro e per i 3 rumeni a bordo anche una denuncia per gestione non autorizzata di rifiuti. Gli inquirenti sospettano che sia di provenienza furtiva ma non trovano riscontri di nessun genere. Fino a qualche giorno fa quando ad un agente arriva la notizia che le catene di Colle Attivoli sono sparite da tempo anche se nessuno si è premurato di sporgere denuncia.
Al poliziotto torna così in mente che tra il materiale sequestrato ci sono catene molto simili a quelle descritte. Forse si tratta degli stessi ‘arredi’ del monumento spoletino. Vengono così convocati alcuni tecnici del Comune che riconoscono le catene (la polizia le ha già riconsegnate al Municipio e nelle prossime settimane verranno riposizionate intorno al monumento). Per i 3 rumeni, tutti residenti in un campo nomadi di Roma è scattata invece anche la denuncia per ricettazione.
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