Sulle orme di Rovero di Champeaux, il mitico cavaliere di Borgogna, che nel 921 d.C. giunse in Umbria al seguito del duca di Spoleto, Campello sul Clitunno festeggia i quasi mille anni di storia del suo Castello con una iniziativa che si svolgerà il 16, 17 e 18 agosto prossimi. Musica, cultura, teatro, mercatini, enogastronomia e le gare della Disfida di Champeaux, riempiranno ogni giorno le vie e le piazze del Castello. Tra alterne vicende, battaglie, scontri ed insurrezioni popolari, la storia di questo luogo ci racconta incredibili storie piene di mistero e di grande fascino.
Dagli assedi del Pianciani nella metà del XIV secolo passando per l’assalto di Paolo Campello nel 1390 bisogna giungere al 1569 per ritrovare un contesto di pace all’interno delle mura castellane.
In quell’anno infatti le cose cambiarono. La comunità, che fino ad allora era stata regolata da usi e tradizioni sommarie e mutevoli si dette gli statuti comunali: 35 fogli su carta pergamena in cui venivano definite le regole da seguire per le invocazioni religiose, le feste, le sanzioni contro i bestemmiatori, l’igiene pubblica, il taglio legnatico, la vendemmia, la convivenza, l’allevamento degli animali, le gabelle.
E’ per ricordare questo momento di avvio della vita civile e democratica della comunità campellina che i giovani delle storiche frazioni si fronteggeranno nella Disfida di Champeaux: tre giorni di competizioni senza esclusioni di colpi per conquistare il Torrione del Castello ma, soprattutto, per trasportare all’interno dell’antico borgo vivande e altre libagioni che serviranno a festeggiare con il resto della popolazione.
Ritorno al Castello – L’Umbria dei Sapori è anche promozione dell’enogastronomia umbra: tre giorni di degustazioni tra le eccellenze del territorio. Formaggi e norcineria, legumi, pasta tirata a mano, arrosti e dolci della tradizione saranno i protagonisti delle tavole imbandite per la festa, conditi dall’olio extravergine di oliva della zona DOP Spoleto-Assisi e accompagnati dal migliore Sagrantino e Trebbiano spoletino.
Le piazzette e le vie del Castello saranno ogni giorno gremite di musicisti, spettacoli di strada, teatro itinerante e ampio spazio per le attività culturale insieme al Mercatino delle cose perdute dove sarà possibile trovare oggetti originali, rarità di ogni sorta, libri, artigianato, collezionismo e delizie dalla credenza della nonna.
Un appuntamento a cui certamente non mancare, per dare vita e continuità al sogno del Castello e alla tradizione.