Vilipendio di tombe e invasione di terreni pubblici. Sono queste le pesanti accuse che hanno portato alla denuncia di tre persone in concorso tra loro – tutte residenti in Altotevere – dopo le indagini portate a termine dalla Polizia locale di San Giustino.
Proprio il Comando sangiustinese, nell’autunno 2023, aveva ricevuto una segnalazione riguardante la presenza – all’interno di un cimitero di campagna in una zona isolata del Comune (frazione Cantone) – di materiale e tracce riconducibili verosimilmente al Satanismo.
Dai primi sopralluoghi sul posto era stato accertato che all’interno del cimitero, in particolare dentro una cappella, erano stati effettivamente compiuti riti satanici con candele di cera colorate, durante i quali, appunto, sarebbero state anche violate alcune tombe.
Le indagini si sono rivelate da subito molto complesse, data la posizione isolata dell’area e l’assenza di testimoni o sistemi di videosorveglianza. La Polizia locale, infatti, ha chiesto all’Autorità giudiziaria l’emissione di un decreto per poter analizzare celle e tabulati telefonici dei cellulari transitati in zona in quel periodo.
Dai riscontri di tale attività e dopo aver sentito alcune persone in grado di riferire notizie utili, sono stati individuati i presunti autori, ai quali nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. I tre potranno ora presentare, anche per il tramite dei propri legali, le rispettive tesi difensive.