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Ristrutturazioni, piscine, pannelli solari e recinzioni: cambiano le regole in Umbria

Cambiano le regole in Umbria in materia di edilizia con alcune modifiche al regolamento regionale attuativo del testo unico sull’urbanistica. Le principali modifiche regolamentari riguardano la ristrutturazione edilizia (demolizione e ricostruzione); la superficie utile coperta (suc); le serre solari; la costruzione di piscine come opere pertinenziali; le recinzioni in zone agricole; impianti fotovoltaici nei centri storici per auto consumo.

La Seconda commissione (presieduta dal consigliere della Lega Valerio Mancini) ha espresso parere favorevole “alle modifiche ed integrazioni al regolamento regionale ‘2/2015’ che detta norme regolamentari attuative del Testo unico del Governo del territorio (legge ‘1/2015’)”. Il voto favorevole è arrivato non solo dai commissari della maggioranza, ma anche dal vicepresidente della commissione, Vincenzo Bianconi (gruppo misto), e da Thomas De Luca (M5s). Astenuto, invece, il consigliere del Pd Michele Bettarelli, che tuttavia ha elogiato le modifiche che vengono introdotte.

Le novità sono contenute in una delibera di Giunta regionale già vigente che, come da regolamento, prevede il parere obbligatorio ma non vincolante della Commissione. Il presidente dell’organismo consiliare Valerio Mancini ha espressamente ricordato al delegato di giunta ing. Paolo Gattini “che non verranno più votati pareri positivi senza la preventiva rappresentazione dei regolamenti alla commissione, che dovranno essere condivisi politicamente prima di essere approvati dalla giunta“.

Su proposta dello stesso presidente Mancini, inoltre, da lunedì 10 luglio, a Villa Umbra, si svolgerà un audit con la rete delle professioni e gli amministratori locali, che porterà alla rivisitazione della legge 1/2015 del testo unico sull’urbanistica.

Le perplessità della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria

Alcune perplessità circa l’urgenza delle modifiche apportate alla legge e al regolamento collegato sono emerse appunto dalla Rete delle professioni (presenti alla riunione), che hanno chiesto quindi nuovi approfondimenti su alcune normative contenute nel testo. Sia l’assessorato che il Presidente della Commissione hanno assicurato la massima disponibilità per lavorare insieme, sin dal prossimo mese di settembre, sulle indicazioni contenute in un articolato documento della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria. Il presidente Mancini, unitamente ai commissari presenti, ha lamentato l’assenza di un adeguato coinvolgimento degli organismi dell’Assemblea legislativa nella fase di stesura dei Regolamenti attuativi delle leggi.

Livio Farina, parlando a nome della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, non ha mancato di evidenziare “perplessità circa l’attuale urgenza di introdurre modifiche ed integrazioni sia al testo di legge sul governo del territorio che alle norme regolamentari collegate. Questo anche in considerazione dell’attivazione (15 giugno u.s.) di un tavolo di confronto presso Villa Umbra composto da Regione, mondo professionale ed uffici tecnici comunali, con la finalità di approfondire aspetti applicativi ed interpretativi puntuali delle norme in vigore, per giungere all’elaborazione di un documento di supporto per la politica e l’Ufficio legislativo regionale, utile a valutare possibili iniziative per la risoluzione di criticità e per garantire la sempre auspicata chiarezza e uniformità applicativa delle norme, almeno a livello regionale. Ampie perplessità sono poi legate al fatto che nel prossimo mese di settembre il Governo, attraverso Legge-Delega, ha programmato l’emanazione del nuovo Testo unico delle Costruzioni che andrà a sostituire e ad abrogare importanti norme di riferimento correlate in tema di distanze, strutture, definizioni ecc. Saranno quindi sostanzialmente riscritti i principi fondamentali e le disposizioni generali relative all’attività edilizia, resistenza, stabilità e affidabilità delle costruzioni, sostenibilità ambientale delle costruzioni, accessibilità, visitabilità ed adattabilità delle costruzioni ai fini del superamento delle barriere architettoniche”.

Nel regolamento agevolazioni per cittadini e professionisti

Come ha spiegato il dirigente regionale Paolo Gattini (Opere e lavori pubblici), “la modifica regolamentare proposta viene da un lungo lavoro. Come ufficio abbiamo dato luogo ad un’operazione di ascolto con le Amministrazioni comunali, i professionisti, con gli stakeholder per provare ad inserire nel regolamento agevolazioni per i cittadini, per i professionisti, per le imprese, allineandosi con le nuove disposizioni normative nazionali. L’assessore Melasecche, nell’ambito del tavolo delle infrastrutture e costruzioni, nello scorso mese di febbraio, ha riunito tutte le categorie professionali e tutti i soggetti istituzionali interessati da cui sono nate specifiche osservazioni, soprattutto da quattro soggetti del tavolo, che sono state tutte tenute in considerazione”.

Il dibattito politico

Nelle dichiarazioni di voto, il presidente Mancini ha espresso “gratitudine per il lavoro svolto”, rimarcando tuttavia che “questo tipo di percorsi conoscitivi in Commissione non possono essere ridotti ad una ventina di giorni. D’ora in avanti esprimeremo pareri soltanto se coinvolti già nella stesura dei documenti regolamentari di attuazione di leggi. Vogliamo prendere parte attivamente ed in maniera propositiva ai tavoli specifici di discussione”.

Michele Bettarelli (Pd) ha spiegato che “se non fosse stato per il metodo attuato dalla Giunta nella stesura del documento normativo, che sminuisce di molto il ruolo dei consiglieri regionali, il mio voto sarebbe stato positivo perché le modifiche proposte sono molte convincenti, benfatte, condivisibili, migliorative. Ben vengano elementi che semplificano il lavoro dei tecnici. Obiettivo da perseguire rimane quello di limitare le difformità applicative delle norme da parte dei Comuni”.

Per Stefano Pastorelli (capogruppo Lega) vanno mandate “avanti le tante buone novità introdotte. Tuttavia le criticità sottolineate dai tecnici della Rete delle professioni dovranno essere affrontate sin dal prossimo mese di settembre. Bene le nuove importanti regole introdotte per la realizzazione degli impianti fotovoltaici”.

Il vice presidente della Commissione, Vincenzo Bianconi (Misto) ha espresso condivisione per quanto sottolineato dal presidente Mancini, auspicando “un maggiore coinvolgimento della Commissione su temi di così alta importanza dove siamo stati chiamati ad esprimerci con tempi troppo schiacciati. Nel nostro ruolo di consiglieri regionali possiamo dare importanti contributi nella stesura di documenti normativi e regolamentari perché possiamo dare conto delle peculiarità dei territori. Le perplessità delle Reti delle professioni dovranno essere approfondite subito dopo l’estate”.

Thomas De Luca (capogruppo M5S) ha espresso la sua “soddisfazione per le modifiche normative previste per gli impianti fotovoltaici nei centri storici che da tempo auspichiamo attraverso atti e proposte. Nel regolamento ci sono tuttavia criticità che dovranno essere affrontate quanto prima. Consideriamo la modifica per il fotovoltaico una vittoria, per questo voterò favorevolmente”. Quanto ai pannelli solari nello specifico, il consigliere pentastellato ha parlato di “un’altra battaglia vinta dal M5S. Finalmente anche in Umbria cade il tabù dell’installazione di pannelli fotovoltaici e impianti di energie rinnovabili nei centri storici. È stata una strada lunga e siamo dovuti passare per il Parlamento facendoci promotori degli emendamenti al decreto semplificazioni per obbligare la Regione a fare ciò che si era rifiutata di fare”.