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RISTRUTTURAZIONE PALAZZO LUPARINI, PER ITALIA NOSTRA “LAVORI CONDOTTI CON METODI DISCUTIBILI”

di Bernardino Ragni (*)

I lavori in corso nell’edificio di proprietà comunale affidati in appalto con un ribasso del 52 % procedono con metodi discutibili”. Un portale del Duecento è stato per metà demolito per far passare i mezzi meccanici nell’ambito dei lavori di ristrutturazione di palazzo Luparini, edificio di proprietà del Comune di Spoleto in pieno centro storico e che si affaccia su via del Municipio proprio di fronte alla residenza comunale.
Il portale in pietra danneggiato si trova lungo via di Visiale, in corrispondenza del retro dell’edificio. La ditta appaltatrice non ha esitato a demolire una spalla del manufatto costituita da conci squadrati per far largo ai mezzi meccanici impiegati per le operazioni edilizie. Così com’è, il portale non solo ha chiaramente subito un danno ma a nostro avviso rappresenta anche un rischio per la stabilità dell’edificio.

Ricordiamo che quando nel febbraio scorso il restauro del palazzo Luparini venne dato in appalto con un ribasso del 52 %, si sollevarono i sindacati, in particolare la Filca Cisl del territorio di Spoleto e Foligno, avvertendo che avrebbero vigilato su una situazione a dir poco singolare.

Ora, viene da chiedersi, saranno questi interventi sommari i primi effetti visibili di un appalto che fin dall’inizio ha dato adito a dubbi? E, cos’altro ci riserveranno i lavori in corso?
Nel territorio comunale si è già assistito al crollo della chiesa di San Giacomo, per la quale le indagini per accertare le cause del cedimento sono ancora in corso. Per togliere ogni dubbio non sarebbe bene, dunque, controllare quanto sta accadendo anche a palazzo Luparini? Prima che sia troppo tardi.

(*) Presidente Italia Nostra-Sezione di Spoleto

NOTA STORICA

La casa Campello, poi Leonetti Luparini, è oggi di proprietà comunale. E’ un edificio cinquecentesco costruito su strutture preesistenti: nel lato verso il vicolo c’è un resto di una torre del secolo XIII con porta arcuata e alta monofora.

Bibliografia:
B. Leonetti Luparini, Case di antiche famiglie spoletine, Spoleto 1922
AA. VV., L’Umbria, manuali per il territorio. Spoleto, Roma, 1978, p. 311.