Niente più bar, ristoranti e locali di intrattenimento per due persone protagoniste di risse e episodi di violenza, uno verificatosi lo scorso 22 maggio a San Mariano di Corciano e uno lo scorso 14 giugno in pieno centro storico. Locali davanti ai quali non potranno neanche sostare, rispettivamente per un anno e per due anni.
Uno dei due, un cittadino algerino, classe ‘68 davanti ad un locale di Corso Vannucci aveva discusso animatamente con un’altra persona, venendo alle mani e causandogli lesioni. Lo straniero, particolarmente agitato, arrivava a minacciare di morte il contendente: “Ho la pistola e ti sparo ovunque ti trovo”.
Si rendeva necessario l’intervento degli operatori del posto fisso di polizia ubicato nel centro storico e di personale della polizia municipale. Gli operatori prontamente intervenuti riuscivano a sedare lo scontro, dopo una perquisizione alla ricerca di armi che tuttavia si concludeva con esito negativo, provvedevano ad identificare e successivamente a denunciare lo straniero per i reati di minacce gravi e percosse. Per lui il Daspo dai locali durerà un anno.
Il secondo episodio è avvenuto a San Mariano di Corciano, nei pressi di un altro locale, dove un giovane veniva ferito da un cittadino tunisino classe ’83 con un coltello. Lo straniero veniva denunciato per il reato di lesioni aggravate. Il provvedimento veniva emesso per la durata di due anni.
I provvedimenti di divieto di accesso e avvicinamento ai locali, come quelli firmati dal questore Sbordone, sono misure di prevenzione di competenza dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza rientrante nelle categorie di “divieto di accesso ad aree urbane (denominati DACUR), la cui disciplina è stata modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del ventiduenne Willy Monteiro Duarte. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da euro 8.000,00 a euro 20.000,00.