Risse e aggressioni in centro, riunione in Questura per pianificare i maggiori controlli

Risse e aggressioni in centro, riunione in Questura per pianificare i maggiori controlli

Massimo Sbardella

Risse e aggressioni in centro, riunione in Questura per pianificare i maggiori controlli

Mer, 21/08/2024 - 08:53

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Oggi, mercoledì 21 agosto, riunione tecnico-operativa in Questura per pianificare i controlli aggiuntivi decisi nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Armando Gradone, con la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e i responsabili delle forze dell’ordine, dopo le risse e le aggressioni avvenute nelle ultime settimane.

Monitorata speciale l’area di piazza Grimana, teatro in centro dei maggiori problemi. “Allo scopo di rendere sempre più efficace ed incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità e di degrado nell’acropoli cittadina e, in particolare, nelle zone dove sono state riscontrate maggiori criticità – si informa dalla Prefettura – si è convenuto di rafforzare ulteriormente, con effetto immediato, i servizi di vigilanza e controllo del territorio – già intensificati, come di consueto, sin dall’inizio del periodo estivo – che saranno assicurati dalle forze di polizia con il concorso anche della polizia Locale e della polizia provinciale, anche garantendo una maggiore visibilità delle pattuglie, specie nei fine settimana e in orario notturno”.

La sindaca delega Donato

Intanto, il tema della sicurezza tiene banco a Palazzo dei Priori. Ferdinandi ha firmato il decreto di attribuzione dell’incarico di collaborazione in materia di sicurezza urbana al consigliere comunale Antonio Donato. Al lui spetterà il compito di coadiuvare l’attività della sindaca nell’ambito dello studio e dell’approfondimento delle tematiche relative alle politiche per la sicurezza e per la prevenzione del degrado, nonché nelle relazioni con i soggetti operanti in tale ambito, comprese le forze dell’ordine.

Quanto all’incontro in Prefettura, Ferdinandi comunica di aver chiesto che vengano rafforzati i presidi di sicurezza “nelle zone calde della città a partire da alcune aree del centro storico, oltre che in quella di Fontivegge”.

“Ritengo inoltre fondamentale – aggiunge – che venga adottato un monitoraggio costante delle situazioni più critiche e che possano essere messi campo interventi tesi a rispondere alle esigenze specifiche di alcuni quartieri, in relazione alle contingenze del periodo e alle criticità già riscontrate da anni sugli stessi territori”.

“Parallelamente, con il contributo del consigliere Donato – annuncia Ferdinandi – intendiamo avviare uno studio approfondito sulle buone pratiche adottate in Italia e all’estero in materia di politiche integrate per la sicurezza, con l’obiettivo di giungere al più presto alla definizione di un nuovo piano di contrasto al degrado e alle situazioni di insicurezza, attraverso anche l’attuazione di interventi di prevenzione sociale, animazione territoriale e integrazione che possono ridurre il rischio di esposizione ai fenomeni di criminalità”.

Sicurezza, Scoccia attacca Ferdinandi

Un incarico annunciato proprio mentre Margherita Scoccia dai banchi dell’opposizione criticava il fatto che Ferdinandi avesse tenuto per sé, in Giunta, la delega alla sicurezza. Attaccando: “Le bottigliate tra stranieri in piazza Grimana sono il quarto episodio di violenza in meno di una settimana dopo la rissa in corso Garibaldi, l’accoltellamento davanti a Palazzo Gallenga e le botte sulle scalette del Duomo. Siamo sicuri che il sindaco Vittoria Ferdinandi abbia, come asserisce, il polso della situazione, oppure la questione sicurezza le sta già sfuggendo di mano?”.

E ancora: “Il tema della sicurezza non rappresenta uno dei cardini del suo programma elettorale e mi rendo conto che per lei, che oggi rappresenta il vertice e non più tardi di nove anni fa definiva ‘Maledetti servi’ i poliziotti nel corso di una manifestazione a Fontivegge, possa risultare perfino imbarazzante sedersi al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica insieme al prefetto e alle più alte cariche istituzionali”.

Concludendo: “La sicurezza è un bene estremamente importante per vivere in tranquillità, migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire attrattività e sviluppo economico”.

Il tema della sicurezza torna ad essere terreno di scontro politico.

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