Perugia

Rissa tra perugini ed eugubini, scattano anche i “Daspo urbani” per 3 giovani

Scattano i cosiddetti “Daspo urbani” per alcuni dei partecipanti alla rissa avvenuta a Perugia qualche sera fa, tra un gruppo di perugini ed un gruppo di eugubini. Oltre ad altre misure accessorie ulteriori rispetto alle 6 denunce a piede libero di qualche giorno fa.

Il Questore della provincia di Perugia, Antonio Sbordone, ha emesso alcuni Daspo urbani ( provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi) anche per i partecipanti ad un’altra rissa, avvenuta la notte di Capodanno ad Umbertide.

3 Daspo urbani e 3 fogli di via

Per quanto riguarda la rissa tra perugini ed eugubini dell’11 giugno, in 6 – beccati dalla polizia subito dopo la rissa e prima che scappassero come altri – sono stati denunciati a piede libero per rissa aggravata e lesioni. Ma il questore ha adottato anche i seguenti provvedimenti nei loro confronti:

  • nei confronti di 2 eugubini ventenni e di un ragazzo di Marsciano di anni 19, incensurati, il foglio di via dal Comune di Perugia con il divieto di ritorno.
  • per due eugubini, di anni 21 e 20, entrambi incensurati, e un perugino di anni 20 veniva disposto il provvedimento di cui all’art 13 bis del D.l. n.14/2017 di divieto di accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento, nonché nelle immediate vicinanze degli stessi per un anno.

Gli accertamenti finalizzati all’identificazione delle altre persone coinvolte nell’episodio dell’11 giugno 2021 continua attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona.

La rissa a Umbertide: 4 Daspo urbani

Altri 4 provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento, nonché nelle immediate vicinanze degli stessi, (i Daspo urbani) sono stati emessi nei confronti di 4 soggetti (uno straniero e tre italiani) a seguito di una rissa avvenuta ad Umbertide il 31 dicembre 2020, fuori da un locale. Attesi i precedenti giudiziari, per due dei co-rissanti il divieto è stato esteso a tutti i locali della provincia di Perugia.

I provvedimenti di divieto di accesso e avvicinamento ai locali sono misure di prevenzione di competenza dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza rientrante nelle categorie di “divieto di accesso ad aree urbane” (denominati DACUR), la cui disciplina è stata modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del ventiduenne Willy Monteiro Duarte. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da € 8.000,00 a € 20.000,00.

L’emissione di questo tipo di provvedimenti, dichiara il Questore, rientra in una più ampia strategia, concertata con l’Amministrazione Comunale e altri attori istituzionali, al fine di assicurare la gestione della “movida”, contrastando abusi e degenerazioni.