Perugia

Rissa mortale al concerto rap, condannato per omicidio preterintenzionale

Condannato dal gup di Arezzo a 6 anni e 8 mesi di reclusione, per omicidio preterintenzionale, Pavel Martinez Mesa, l’operaio dominicano di 34 anni residente a Perugia, da un anno nel carcere di Capanne per aver ucciso Joel Martinez Seipio, 38enne, durante una rissa fuori da una discoteca.

Due gruppi di sudamericani, che avevano raggiunto il locale aretino dove era in programma un concerto rap, si erano fronteggiati, per futili motivi.

L’operaio residente a Perugia aveva scagliato un narghilè, una pipa a forma di teschio, contro gli avversari. l’ampolla in vetro si era spezzata, recidendo la giugulare di Joel Martinez Seipio, poi morto dissanguato.

Martinez, che lavorava a Magione per una ditta alimentare, era stato individuato attraverso le immagini della videocamera di sorveglianza e arrestato dai carabinieri.

Il pubblico ministero, per il quale Martinez aveva intenzione di uccidere, aveva chiesto 12 anni per omicidio volontario. Il gup ha invece accolto la tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati perugini Francesco Areni e Alberto Catalano, comminando in primo grado una pena, appunto di 6 anni e 8 mesi. Pena che, già diminuita di un terzo con rito abbreviato, comprende anche il reato di rissa.

La sentenza è stata duramente contestata dai familiari della vittima.