Quando il 23enne si è presentato in questura per raccontare quello che era accaduto qualche giorno prima e per sporgere denuncia nei confronti di chi lo aveva picchiato, non pensava sicuramente che la sua querela avrebbe decretato la chiusura temporanea della sua discoteca preferita.
Invece la sua testimonianza ha consentito alla Polizia Amministrativa di accertare l’esistenza di una frequentatissima sala da ballo “abusiva” , ove peraltro operavano addetti alla sicurezza non regolarizzati presso la prefettura. Il giovane, che già si era rivolto al 113 nell’immediatezza dei fatti, all’ Ufficiale dell’Ufficio Denunce della Questura ha chiesto di avere giustizia per quello che gli era capitato mentre ballava. Ha con precisione descritto che, complice l’alcool, effettivamente aveva esagerato nei movimenti, infastidendo gli altri avventori che, impossibilitati a ballare serenamente, avevano sollecitato l’intervento degli addetti alla sicurezza.
Questi ultimi, mentre in due, aiutati da un terzo loro conoscente, lo allontanavano energicamente, sono stati dapprima spintonati , poi anche insultati e colpiti violentemente; è partito anche un pugno violento in volto, successivamente medicato in Ospedale quando ormai l’occhio era diventato blu. A questo punto il giovane spintonato a terra e colpito dai “buttafuori” con calci e pugni, ha riportato contusioni al labbro, al naso e ad un occhio.
L’intervento della Polizia, intervenuta sul posto dopo una chiamata al 113, ha posto fine alla vicenda. Dopo la formale querela del giovane gli accertamenti finalizzati alla denuncia penale dei tre autori delle lesioni, gli investigatori dell’Ufficio Volanti hanno segnalato all'autorità giudiziaria le loro identità complete e le prove testimoniali delle lesioni procurate al giovane; tra essi due “addetti alla sicurezza“ regolarmente certificati.
Gli accertamenti effettuati dal personale della Divisione Polizia Amministrativa, diretta dal 1° Dirigente Maria Letizia Tomaselli, hanno invece sortito effetti non previsti: il locale, pur essendo autorizzato dal Comune ai pubblici spettacoli (concerti) e alla somministrazione di alimenti e bevande, nelle prescrizione aveva il divieto di svolgimento di intrattenuimenti danzanti. Per tale violazione il gestore è stato sanzionato per circa mille e cinquecento euro. Inoltre i due addetti alla sicurezza non erano stati regolarizzati presso la Prefettura e al gestore sono state notificate altre due sanzioni per 5000 euro l’una. Annullati, per il momento , i prossimi eventi danzanti.