Dopo la rissa tra giovani a Città di Castello, che ha portato a ben 9 denunce e 16 sanzioni per assembramenti, nei giorni scorsi, anche a Umbertide i carabinieri hanno deferito in stato di libertà 4 persone, due italiani e due albanesi (tra i 28 e i 47 anni), per altri tafferugli avvenuti la sera del 31 dicembre 2020 davanti ad un bar.
Nonostante la tempestività dell’intervento, i militari avevano trovato sul posto uno solo dei 4 protagonisti il quale, pur con evidenti segni di pestaggio sul volto, si era rifiutato di fornire elementi utili alle indagini.
Solo grazie alle testimonianze di altre persone presenti, i carabinieri sono riusciti a ricostruire quanto avvenuto poco prima: le due coppie di italiani e albanesi, tutti già noti alle forze dell’ordine, si erano azzuffate tra loro per futili motivi.
Riscontri utili a ricostruire l’accaduto e all’identificazione dei responsabili della rissa erano arrivate anche dal locale pronto soccorso, dove i militari avevano trovato uno dei due cittadini albanesi che stava ricorrendo alle cure mediche per le lesioni subite durante il litigio.
A conclusione delle indagini quindi, i 4 uomini, di cui uno refertato con 6 giorni di prognosi e un altro con 15, sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia per l’ipotesi di reato di rissa, oltre ad essere stati sanzionati per aver violato le norme anti Covid, provocando l’inopportuno assembramento.