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Rissa al Vagabundus di Bastia Umbra. Preso anche il secondo aggressore è un 45enne di Foligno

Sa.Mi.

Preso anche il complice. Adesso il caso è chiuso. Anche dopo il fermo del giovane di nazionalità albanese avvenuto la vigila di Natale ad opera dei Carabinieri di Assisi, le indagini degli investigatori sono continuate per assicurare alla giustizia il secondo dei due autori che tra il 14 ed il 15 dicembre 2012 aveva colpito con una bottiglia alla testa il padre di uno dei proprietari del “Vagabundos”, noto disco pub di Bastia Umbra. Da subito i militari avevano individuato il complice del Ficorri Arjan, un 45enne originario di Foligno, noto alle Forze dell’Ordine per un nutritissimo elenco di precedenti penali.

Lo presero a bottigliate. Meticolosa è stata la ricerca delle prove che incastrassero anche il secondo autore dell’efferato gesto. I due agirono con una violenza inaudita. Per la loro vittima si era reso indispensabile un delicatissimo intervento chirurgico alla testa della vittima dell’aggressione avvenuta all’interno del locale. L’uomo infatti, dopo essere stato colpito era stato trasportato con urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove da subito le sue condizioni erano apparse disperate.

Il secondo arrestato è un 45enne di Foligno. Nel pomeriggio di ieri, dopo avere concluso una certosina attività di indagine, i militari della Compagnia di Assisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di R.A., ritenuto responsabile dagli investigatori e dalla Procura di Perugia che conduce le indagini, di lesioni gravissime in concorso, estorsione e tentata rapina e danneggiamento aggravato.

Non voleva pagare. R.A. nel corso di quella sera,minacciando di incendiare il “Vagabundos” avrebbe costretto il titolare del locale a non vedersi corrisposto il prezzo delle consumazioni effettuate da lui e dal resto del “branco” in compagnia del quale si trovava.

C'è anche l'accusa di rapina. Un’altra pesantissima accusa è legata al reato di tentata rapina: il magistrato avrebbe infatti anche ravvisato la volontà di impossessarsi mediante minaccia dell’incasso del disco pub dove si sono svolti i fatti. Dopo gli adempimenti di rito, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Capanne dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.