Successo per Spoleto Tipica, IV mostra mercato sui prodotti tipici della tradizione spoletina. L'iniziativa ha visto partecipare molti turisti da tutta la regione e molti sono stati i visitatori provenienti dal Lazio ed in modo particolare da Roma. Il programma, ricco di laboratori, degustazioni, eventi musicali ed animazioni, ha permesso a tutti gli interessati di trascorrere un week-end intrecciando la buona cucina alle splendide cornici di Palazzo Leti Sansi e delle altre piazze e vie del centro.
Fra gli eventi collaterali all'interno della manifestazione hanno riscontrato consensi il Laboratorio Spoleto Tipica: “L'importante ruolo di Spoleto nella storia del Tartufo e della Tartuficoltura. Il tartufo nella tradizione della cucina Spoletina”. A cura dell'Associazione Pietro Fontana e dell'Istituto Alberghiero di Spoleto “G. De Carolis”, il “Laboratorio di Spoleto Tipica” in collaborazione con il relais “Il Baio”, in cui Lars Angeli ha presentato una esibizione di tecniche di massaggio con l'olio di oliva, “, il Laboratorio Spoleto Tipica: “Il Miele: dal fiore al vasetto” – Degustazione guidata di differenti varietà di miele, alla scoperta delle mille sfumature e delle tante virtù del dolce nettare, a cura di Alberto Mattoni, Vicepresidente Associazione Produttori Apistici Umbri.
Successo di pubblico anche per i momenti musicali con l'esibizione dei I Solisti di Perugia a cura del Teatro Stabile dell'Umbria e con il Cristiano Arcelli Trio musica jazz durante l'aperitivo: “Fantasia al tartufo” -Degustazione di preparazioni a base di tartufo in abbinamento a Trebbiano Spoletino in collaborazione con Istituto Alberghiero di Spoleto “G. De Carolis” e Consorzio Produttori Trebbiano Spoletino. Interesse ha suscitato anche l'altro appuntamento con Aperitivo Spoleto Tipica:” …non solo dolce” – Degustazione di preparazioni a base di miele, in abbinamento ad Idromele in collaborazione con Istituto Alberghiero di Spoleto “G. De Carolis. Ha attirato molti curiosi infine anche la tradizionale degustazione di domenica con gli “Strangozzi in Borgo”.