Perugia

Rischi Covid, dibattito sul campionato umbro di ciclocross

Anche chi non è appassionato di ciclismo dibatte in queste ore sulla gara “Petrignano Cross – 1 Trofeo Decathlon”, campionato regionale umbro di ciclocross sotto l’organizzazione della U.C. Petrignano Associazione Sportiva Dilettantistica. Una manifestazione che aveva ottenuto anche il Patrocinio del Comune di Perugia. E che, in base al decreto anti Covid, si poteva tenere regolarmente anche in giorno di zona rossa, perché nell’elenco delle gare della Fci come valenza nazionale.

“Si svolgerà secondo tutti i protocolli anti-assembramento e di distanziamento sociale. Lo sport in piena sicurezza come segnale di coraggio e di continuità!” aveva scritto nei giorni scorsi l’assessore comunale allo Sport, Clara Pastorelli.

Ma la manifestazione è finita nel mirino del capogruppo consiliare del Pd, Sarah Bistocchi. Che posta foto dell’evento dopo si vedono partecipanti ammassati. Ma soprattutto critica la scelta del Comune di Perugia di patrocinare la manifestazione. “Seguire le regole – commenta Bistocchi – non è da scemi, è da persone responsabili. Non seguirle, che può voler dire anche aggirarle, non è da furbi, è da irresponsabili. Se una cosa del genere viene fatta da un cittadino, è sbagliato. Se una cosa del genere viene incoraggiata e autorizzata da un’Istituzione, in questo caso il Comune di Perugia, con il suo impalpabile ma dannoso sindaco, e con la sua solerte ai limiti dell’incosciente assessore allo sport, è molto grave. Si attendono spiegazioni. Non ai consiglieri di opposizione, ma a tutta la città”.

Parole che hanno suscitato numerosi commenti. E con i perugini che si dividono. Non tanto sulla correttezza formale dell’evento (la gara, appunto, era riconosciuta come di interesse nazionale) ma sull’opportunità di farla comunque tenere in questo periodo.