Perugia

Riqualificazione urbana a Perugia, Chianella “Massima partecipazione per rispondere a necessità”

Nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa dedicata al “question time”, i consiglieri regionali Attilio Solinas (Misto-Mdp) e Silvano Rometti (SeR) hanno interrogato l’assessore Giuseppe Chianella per sapere se la Giunta regionale “ritiene che il progetto di riqualificazione urbana dei quartieri di Fontivegge e Bellocchio predisposto dal Comune di Perugia sia adeguato a risolvere le criticità che interessano i medesimi quartieri, anche in considerazione che il progetto consideri adeguatamente il nuovo ruolo assunto dalla stazione di Fontivegge con l’attivazione del collegamento con l’alta velocità; infine, per sapere se sia opportuno che i tecnici della Regione intervengano in termini propositivi e operativi nella fase di definizione esecutiva delle scelte progettuali”.

“Per gli interventi – ha ricordato Solinas nell’illustrazione dell’atto – sono stati previsti investimenti per circa 36,7 milioni di euro, dei quali 16,4 milioni di euro dal Governo attraverso il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, 14,6 milioni di euro da privati, 780 mila euro, come cofinanziamento, dal Comune e circa 3 milioni di euro dalla Regione attraverso l’Agenda Urbana.

L’iter progettuale è stato caratterizzato da rilevanti carenze nella pubblicizzazione dei suoi contenuti e da una scarsa partecipazione dei cittadini che non hanno avuto la possibilità di intervenire nel merito. Il progetto non sembrerebbe essere nemmeno funzionale a riequilibrare l’attuale eccesso di funzioni direzionali presenti nei quartieri con l’inserimento di residenzialità a carattere familiare, a prezzi accessibili e con il recupero del patrimonio edilizio degradato al fine di marginalizzare le presenze malavitose e lo spaccio della droga. Inoltre gli interventi previsti per la piazza antistante la stazione ferroviaria di Fontivegge sembrano ridurre l’accessibilità multimodale alla stessa e la possibilità di prevedere parcheggi, anche per lunghe soste, proprio ora che è stato attivato il nuovo collegamento con l’alta velocità ferroviaria. Infine, nella zona di Fontivegge sono presenti numerosi e importanti uffici della Giunta regionale che sembrerebbe non essere stata coinvolta in alcun modo nelle scelte che, direttamente o indirettamente, la riguardano. Sarebbe auspicabile per i quartieri in argomento eliminare, per quanto possibile, il traffico di attraversamento deviandolo su altre direttrici o, comunque, rallentandolo; completare l’originario disegno urbanistico, realizzando anche idonei collegamenti pedonali tra i due versanti della città che si trovano a monte e a valle della linea ferroviaria con la meccanizzazione dell’attuale sottopasso e la realizzazione di un ulteriore sovrappasso pedonale”.

L’assessore Chianella ha risposto che “tra le diverse attività del Comune di Perugia rientra anche il progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione di tipo urbanistico, architettonico, sociale ed economico dei quartieri di Fontivegge e Bellocchio. La Giunta regionale metterà in campo ogni utile contributo ed interlocuzione per sollecitare il Comune a porre attenzione all’adeguatezza degli interventi previsti, per superare le criticità proprie dei due quartieri, fermo restando la potestà dei Comuni in materia urbanistica rispetto alla programmazione. Grazie al successo del nuovo collegamento Perugia-Milano (Frecciarossa) si punterà al miglioramento  dell’accessibilità al parcheggio di Fontivegge. Rispetto al tema dell’Agenda urbana sono già in atto azioni da parte degli uffici regionali, interlocuzioni con il Comune di Perugia per garantire l’indirizzo politico dato dalla Giunta regionale. In merito all’Agenda urbana, il Comune di Perugia ha provveduto ad approvare le linee guida per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. L’obiettivo, attraverso una fattiva interlocuzione da parte di tutti i portatori di interessi, è quello di una fruibilità dei luoghi interessati dagli interventi previsti , oltre a costruire le basi per consentire una socializzazione che tenga conto della integrazione nel rispetto dei diversi ruoli dei livelli istituzionali. Solleciteremo dunque interlocuzioni e partecipazione perché i progetti rispondano al meglio alle necessità dei due quartieri”.