E’ tornata finalmente pulita e fruibile l’area di Palombara a Gualdo Tadino, utilizzata impropriamente da diversi anni da cittadini incivili per scarichi abusivi di varie tipologie di rifiuti. L’impegno dell’Amministrazione Comunale, che ha affidato alla ditta Frondizi Walter i lavori di ripulitura, trasporto e smaltimento rifiuti ha consentito di riportare la zona in condizioni accettabili.
Operazioni durate circa due mesi, dal 27 giugno al 5 settembre, presentate ufficialmente stamattina (venerdì 9 settembre), con una conferenza stampa indetta nel sito di Palombara, dal sindaco Massimiliano Presciutti e dall’Assessore all’Ambiente Michela Mischianti.
“Quest’oggi restituiamo a Gualdo Tadino – ha sottolineato Presciutti – un’area pulita che fino a poco tempo fa era una discarica abusiva. I cittadini ci avevano segnalato la situazione critica del sito di Palombara sollecitando un intervento e noi, accogliendo la loro richiesta, siamo riusciti in tempi brevi, grazie al lavoro di Forestale, Arpa e Uffici Comunali a ripulire l’intera zona. Ora il sito di Palombara è finalmente pulito e l’obiettivo è far sì che così rimanga anche in futuro. Quest’area sarà nei prossimi giorni perimetrata per far si che nessuno possa entrare liberamente. Richiamiamo ovviamente i cittadini ad utilizzare il loro senso civico in tema di rifiuti. Esistono servizi gratuiti a loro disposizione come l’isola ecologica, il ritiro degli ingombranti a domicilio, ecc. Il comportamento scorretto di alcuni incivili, solo per la ripulitura dell’area di Palombara, è costato a tutta la comunità gualdese circa 30.000 €”.
Per capire l’importanza del lavoro svolto, su una superficie interessata di circa 4 ettari sono stati rimossi: circa 780 quintali di rifiuti misti (costituiti da carcasse di elettrodomestici, carcasse di mobili, ingombranti vari, materassi, plastica, residui di lavorazione di carrozzeria, plastica, vetro, ecc.); circa 450 quintali di macerie da demolizione; circa 120 quintali di legno e scarti vegetali; circa 20 quintali di pneumatici; circa 20 quintali di ferro; circa 400 quintali di terra mista a rifiuti di vario genere, tra cui frammenti di eternit e batterie di automobili.