L’annuncio lo ha dato in sede di consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni. L’amministrazione è al lavoro per ripulire a costo zero alcune delle zone di maggior pregio storico-artistico della città. Un progetto ambizioso che prevede interventi di bonifica su buona parte delle mura antiche, da quelle di cinta della Rocca Albornoziana a quelle di via Monterone, da via Cacciatori delle Alpi a via Martiri della Resistenza, fino alle ‘Ciclopiche’ di via Cecili. Verrà compreso tra gli interventi anche il rifugio antiaereo di via del Trivio, oggetto di una specifica richiesta del consigliere Massimiliano Capitani (PD) per lo stato di abbandono in cui versa, che verrà tra l’altro chiuso con una cancellata.
Interventi a costo zero – “Gli interventi – ha spiegato Loretoni che a breve presenterà il progetto alla soprintendenza per ottenere le necessarie autorizzazioni – saranno a costo zero grazie alla volontà di collaborare di diverse associazioni locali”. Tra queste in prima fila ci sono i Lions, che si sarebbero già detti disponibili a sostenere i costi per l’installazione della cancellata in via del Trivio, il Cai e il Gruppo Speleologico, i cui volontari sarebbero ben disposti a contribuire in prima persona al decoro cittadino. E proprio oggi è arrivata la notizia della bonifica, da parte degli studenti del liceo “Sansi-Leonardi-Volta” di Spoleto, dell’area dell’ex Caserma Minervio, nell’ambito al progetto ‘Ripuliamo il mondo’ promosso da Legambiente.
Ponte delle Torri – Dagli interventi non poteva rimanere escluso il ponte delle Torri, a rischio dal punto di vista strutturale per la gran quantità di piante infestanti che negli anni si sono insinuate tra le pietre. Alcune di queste sono state già trattate col diserbante – il cui utilizzo sarebbe del tutto legittimo visto che si stratta di garantire la sicurezza di un importante manufatto storico-artistico – e presto verranno segate. Sulle altre, che non possono essere estirpate per ragioni di sicurezza, interverranno direttamente i Vigili del Fuoco calandosi dall’alto con apposite imbracature.
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