Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

Ripristino della tassa di soggiorno, il no del Presidente del ConSpoleto Tommaso Barbanera

del ConSpoleto

La presente per portare all'attenzione di tutti la delibera della giunta comunale n. 155 del 13/10/2011 del Comune di Perugia che ha stabilito tra gli obiettivi per reperire maggiori entrate nelle casse comunali, l'istituzione dell'imposta di sogggiorno, da realizzarsi attraverso la concertazione con tutti i comuni dell'Umbria.

A tale proposito si vuole sottolineare che il Presidente del Con Spoleto, Tommaso Barbanera, ha già avuto nei giorni scorsi un incontro con l'assessore al turismo del Comune di Spoleto, Margherita Lezi, durante il quale ha espresso con fermezza e decisione le ragione del proprio no a tale proposta, motivando ampiamente le ragioni di tale scelta, completamente in linea con quanto espresso nei giorni scorsi da Federalberghi.

Avendo Spoleto e tutta l'Umbria un'occupazione media delle strutture ricettive che si attesta al di sotto del 35%, è assolutamente inverosimile pensare di applicare gli stessi livelli di tassazione di grandi città come Firenze, Venezia o Roma.

Al Presidente Barbanera sembra improponibile che l'ammistrazione comunale possa pensare di introdurre tale imposta, che quindi intendiamo ostacolare in ogni modo.

Prima di tutto, perchè avrebbe un immediato e duraturo effetto negativo sui flussi turistici di Spoleto in quanto andrebbe a penalizzare il turista proprio in un momento così delicato di crisi economica generalizzata.

Inoltre la nostra città diventerebbe ancor meno competitiva all'occhio del turista o di chiunque decida di organizzare qui eventi e manifestazioni; risulterebbe inoltre penalizzata nei confronti di quei comuni che decidessero di non applicarla o di applicarla con importi diversi.

Oltre a ciò, tale tassa andrebbe a penalizzare, sia i tour operatori che hanno già pubblicato i cataloghi 2012, che ovviamente non possono ormai adeguare le tariffe già stabilite; sia gli organizzatori di manifestazioni che hanno già definito i programmi del 2012.
Ancor peggio andrebbe ai gruppi organizzati, con i quali come si sa, a volte le trattative sfumano per pochi euro e che, con l'introduzione di tale tassa, guarderebbero sicuramente altrove per organizzare i loro viaggi.

In particolare il Presidente Barbanera intende sottolineare che il Con Spoleto ha già chiuso contratti con varie organizzazioni sportive a carattere nazionale, che porteranno a Spoleto per il 2012 cinque campionati nazionali di ginnastica ritmica e di basket. Di fatto, l'introduzione di questa tassa andrebbe inevitabilmente a gravare sui partecipanti e sugli organizzatori di tali eventi, metendoli in seria difficoltà economica. Infatti, essendo le condizioni economiche ormai già definite, ciò li costringerebbe ad un ulteriore sforzo economico, mettendo a rischio la nostra sede logistica, a favore di altre città dove questa tassa non viene applicata. Peraltro tale prospettiva ci è già stata ventiata proprio ieri, afferma Barbanera, da alcuni di loro che hanno letto gli articoli apparsi nei giorni scorsi sull'argomento.
Barbanera non ritiene inoltre equo che tale tassa vada a gravare soltanto sulle strutture ricettive in quanto, a beneficiare del turismo c'è anche tutto l'indotto commerciale e dei servizi (musei, trasporti, parcheggi, commercio, artigianato, ecc.).

Quello che è assolutamente inaccettabile, è che a fare le spese della mancanza di risorse dei Comuni siano proprio quelle persone, italiane e straniere, che decidono di venire nella nostra bella città, contribuendo così alla crescita economica del nostro territorio. Non solo: a Spoleto non vengono solo turisti ma anche chi, per motivi di lavoro o di salute, ci si reca per medi o lunghi periodi. È impensabile che anche a loro possa essere applicata tale tassa!!!!

E non è neanche concepibile che qualche albergo possa decidere, per non perdere la propria clientela e quindi il proprio lavoro, di sobbarcarsi la tassa di soggiorno, in quanto in tal modo andrebbe ad aggravare ancora di più la tassazione già pesante a cui devono sottostare le strutture ricettive. Tutto ciò avrebbe l'effetto contrario di impoverire alcune realtà economiche della nostra città, mettendo a serio rischio la sopravvivenza stessa di molte di esse.

Il Presidente del Con Spoleto intende pertanto unirsi a Federalberghi e Confcommercio per contrastare l'introduzione dell'imposta di soggiorno, la quale avrebbe come unico risultato tangibile quello di indebolire ulteriormente il comparto turistico che per la nostra città, non disponendo di altre importanti realtà economiche, dovrebbe e deve rappresentare la principale risorsa cittadina.