Riportate la Biga in Italia! E’ on line la petizione lanciata da Tuttoggi e rivolta al Premier Matteo Renzi e al Ministro Dario Franceschini (MIBACT) affinché lo splendido carro etrusco, trafugato nel 1902 dall’Italia e finito pochi mesi dopo nelle teche del Metropolitan Museum di New York, venga restituito allo Stato italiano. Il quotidiano umbro ha ricostruito in 3 puntate il “giallo” internazionale (leggi in La beffa, Il ritrovamento e la vendita in barba allo Stato, Da Parigi al Met di NY) che ha riacceso la rabbia e la speranza degli umbri che da tanto chiedono la restituzione dello straordinario reperto archeologico, unico al mondo per bellezza e importanza storica. Sono già tante le testimonianze giunte in redazione, alcune anche provocatorie tipo di chi sostiene che “l’Italia non si merita nulla”. Un tema, quello della cultura, della sua tutela e valorizzazione che è indubbiamente molto sentito. Questa però è prima di tutto una battaglia di giustizia, in difesa di un bene “perpetuo e inalienabile”, per riprendere le parole degli avvocati Tito Mazzetta e Iolanda Caponecchi, che appartiene allo Stato.
La notizia della petizione, rilanciata su Facebook, in meno di 24 ore è stata visualizzata da più di 32mila lettori (32.043 alle 14.45 di oggi), numero che fa ben sperare per il successo dell’iniziativa che TuttOggi intende consegnare al Presidente del Consiglio e al Ministro Franceschini. A quest’ultimi, se non vorranno seguire le orme dei loro predecessori, il compito, quale primo atto, di inserire il golden charriot nella Lista dei beni trafugati dall’Italia.
Tutti i tentativi finora avviati sono stati fatti cadere, più o meno involontariamente, nel dimenticatoio: l’ultimo di questi, correva il 2005, venne accompagnato da una inchiesta giudiziaria avviata per verificare le eventuali omissioni dei precedenti ministri del Mibac che nulla avevano fin lì mosso basandosi su ricerche e indagini a dir poco frettolose.
I recenti documenti scovati dall’architetto Luigi Carbonetti di Roma e pubblicati nel libro “La Biga di Monteleone di Spoleto – Il trafugamento nei carteggi segreti tra menzogne e verità” (Ed. Artemide), insieme alle testimonianze esclusive di TuttOggi inchiodano le istituzioni nazionali alle loro responsabilità. Nessuno può quindi nascondersi più dietro al dito. TuttOggi informerà nei prossimi giorni i lettori sull’andamento della petizione.
Chi vuole, compilando tre semplici ‘campi’ (nome, cognome e mail), può quindi firmare la petizione cliccando: RIPORTIAMO LA BIGA IN ITALIA
(nella foto in home page a sx la Biga originale esposta al Met, a dx la ‘replica’ degli allievi del Manzù)
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Inchiesta – Il “giallo” della Biga