Ispirate dal genio di Alberto Burri, imitate a Barcellona, le scale mobili di Città di Castello hanno ripreso stamattina una corsa che durerà 30 anni. Nel segno del suo artefice, l’ex sindaco Giuseppe Pannacci, al quale è stato intitolato il percorso pedonale del bastione del Cassero, alla presenza del figlio Gianfranco, della moglie Dorotea Baldinelli, dei familiari e dei nipoti.
“Per l’intero intervento – ha concluso Bacchetta – dobbiamo ringraziare la Regione Umbria, che ha cofinanziato al 50% con il Comune l’investimento da 400 mila euro previsto dal progetto”. L’onorevole Verini ha definito “giusta e bella” la scelta di intitolare il percorso a Pannacci. “Questo spazio – ha osservato – simboleggia bene il tratto che Pannacci diede alla città negli anni in cui fu sindaco: innestare nelle solide radici tifernati, nel vissuto della comunità, forti dosi di coraggio e di innovazione”. “Intitolare in questo modo il percorso – ha osservato l’assessore regionale Cecchini – significa sintetizzare bene lo spirito e l’impronta della sua esperienza amministrativa di Pannacci, che fu un precursore e un innovatore, ma anche un tifernate che ha amato molto la propria città”.
Tecnologia avanzata, sicurezza e risparmio energetico sono le caratteristiche salienti delle nuove scale mobili, che saranno in grado di trasportare 3.600 persone all’ora, con una dotazione tecnica capace di garantire la massima tutela degli utenti, a cominciare dal sistema di assistenza alla salita e alla discesa che agevolerà l’accesso e la fuoriuscita dalle rampe e a meccanismi di bloccaggio automatico di ultima generazione. Grazie alla erogazione costante di corrente elettrica, il sistema avrà anche un consumo energetico più contenuto che in passato e alla riduzione dei costi di esercizio concorreranno anche le luci a led, più economiche rispetto alle vecchie lampade. A contribuire alla sicurezza dell’impianto saranno le telecamere a circuito chiuso e il sistema audio installati su ogni rampa e collegati alla postazione di controllo nel bar di piazzale Ferri, dal quale il personale addetto potrà controllare in tempo reale il funzionamento delle scale mobili e intervenire al bisogno, e il sistema di videosorveglianza collocato lungo il percorso pedonale, connesso al comando della Polizia Municipale di Palazzo Bufalini, che monitorerà in tempo reale presenze e comportamenti lungo l’itinerario. Le scale mobili funzioneranno d’ora in poi tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20. A gestire l’impianto e a occuparsi della manutezione sarà l’Ed.ar.co., nell’ambito della convenzione già in essere da tempo con il Comune.