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“Ripartiamo Perugia” con La sinistra / Una lista civica per le prossime elezioni di maggio

(Ale. Chi.) – Una lista civica pronta, oltre che mettersi in gioco per le prossime elezioni amministrative di Peruga del 25 maggio, anche a future coalizioni. Un gruppo di persone, che in passato hanno gravitato nel Pd, ma che al posto di rimanere tra le fila di chi oscilla tra “cambiamento” e “apparato”, preferisce presentarsi con uno slogan forte: “Ripartiamo Perugia!”. Si presentano così quelli di “La sinistra per Perugia”, tutti provenienti dalla società civile, ma senza aver mai ricoperto ruoli istituzionali, “che stanchi del malcontento generale hanno sentito il bisogno di fare qualcosa per la città”. A presentare la lista, ancora non definita, c'erano, questa mattina nel palazzo della Provincia, Giuseppe Mattioli, pensionato ed ex responsabile ufficio amministrativo della Perugina, Maria Paola Sabatini, ex dipendente dell'amministrazione pubblica che si è occupata di formazione del lavoro, e Stefano Violini, disoccupato e operante nel mondo del sociale.

Il percorso – “Da mesi ci siamo riuniti in assemblee con i cittadini per toccare con mano le varie problematiche e capire quale percorso intraprendere”, dichiarano in una loro nota. “Ci rivolgiamo alle forze politiche della sinistra con l'ambizione di costruire un progetto comune, politico ed organizzativo, che abbia l'aspirazione di crescere ulteriormente anche dopo le elezioni. Il nostro obiettivo, infatti, è di attivare un processo unitario che parte dal basso, dai quartieri e dalle frazioni, e di comunicare con il mondo dell'associazionismo democratico e progressista, per creare una rete di dialogo e confronto costante che renda protagonisti attivi i cittadini. L'auspicio, inoltre, è di rafforzare la sinistra e renderla più unita per trasmettere i valori di socialismo, partecipazione democratica e uguaglianza sociale”.

Il programma – Partono dalle idee: non hanno ancora un programma ben definito, perchè vogliono giungere a stilarlo insieme ai cittadini e a chi vorrà partecipare con loro a questa esperienza. Ma hanno quattro punti principali su cui hanno deciso di lavorare con chi accoglie il loro invito, per stilare un programma politico da presentare in occasione delle elezioni amministrative di Perugia: difesa del lavoro, nuovo sistema fiscale e tariffario, partecipazione democratica e sicurezza urbana.

“C'è un malcontento e un divario tra cittadini e politica sempre più evidenti – ha detto Mattioli -, per questo abbiamo deciso di impegnarci in prima persona. La giunta comunale nonostante le difficoltà in cui ha operato non è stata completamente all'altezza. Non diciamo che sia stato tutto negativo, i servizi del sociale non sono stati toccati, ma si poteva e si doveva fare di più. Noi auspichiamo un patto per i prossimi anni di governo che abbia dei connotati diversi da quelli attuali per rispondere alle esigenze dei cittadini: sicurezza, degrado centro storico, frazioni e periferia, emergenza abitativa”. Durante l'incontro hanno lanciato più volte un appello al Partito democratico: “non siamo per le primarie interne al partito – ha sottolineato Mattioli -, noi vogliamo le primarie di coalizione, non siamo per le scelte prese nelle stanze dei bottoni, la gente è stanca di questo, vogliamo una discussione su un progetto. Bisogna decidere insieme, aprire un confronto con tutti i partiti del centrosinistra per valutare la possibilità o meno di presentare un unico candidato a sindaco. Così come il programma politico dovrà essere definito insieme, partendo da quei punti principali su cui vogliamo lavorare”.

“Ci rivolgiamo a donne, uomini e giovani – ha detto Sabatini – per un progetto comune e per dare voce a tutti. Partiamo dal lavoro, da quello che c'è e va difeso, a quello che va creato. Occorre un Piano del lavoro per Perugia e pensiamo ad alcune linee di intervento: opere di messa in sicurezza del territorio, valorizzazione dei beni culturali per svilupparne le potenzialità, superamento del Patto di stabilità interno che favorisca investimenti innovativi nel tessuto produttivo e infrastrutturale locale, rafforzare l'apparato produttivo locale, sostenere la qualità e implementando i servizi alle aziende, partendo dal garantire l'accesso a internet e alle nuove tecnologie”. E ancora: “occorre abbassare la pressione fiscale soprattutto per le fasce deboli ed impedire che lavoratori e poveri continuino a finanziare le banche e i ricchi – ha continuato Sabatini -, bisogna introdurre a livello comunale meccanismi di sgravi fiscali per i meno abbienti, aumentando le soglie di reddito ad oggi richieste per accedere agli sgravi che già esistono, semplificare i tributi, ripensare una fiscalità a misura delle piccole e medie imprese, orientata a incentivare la fedeltà fiscale e l'efficienza dell'attività produttiva. Costruire, quindi, una tassazione che premi le aziende che reinvestono il reddito prodotto in sicurezza, innovazione e nuove tecnologie”.

“Per la sicurezza urbana pensiamo ad interventi repressivi contro la criminalità e salvaguardare la legalità, ma non bastano – ha aggiunto Sabatini -. Occorre un'azione mirata allo sviluppo di politiche sociali e di integrazione, oltre a interventi che migliorino la qualità dei nostri quartieri e del centro storico: progetti di riqualificazione e progettazione urbanistica per creare un territorio sicuro e a misura d'uomo, riappropriandoci dei luoghi pubblici e delle aree verdi. Per appianare il divario tra cittadini ed istituzioni pensiamo alla creazione di istituti di democrazia partecipativa a partire dal bilancio, ripristinando organismi territoriali decentrati come i consigli di quartiere”. “L'ambizione è di far convergere nel nostro progetto tutte le forze politiche della vera sinistra – ha concluso Violini -, per costruire una sinistra unita che dia un segno forte alla città, i sondaggi pubblicati dalla stampa c'è lo dicono: continuando così non andiamo da nessuna parte, il malcontento è più profondo”. Presentato, infine, anche il simbolo della lista civica: il grifone con sotto la scritta “La sinistra per Perugia” su uno sfondo bianco e rosso.

Volti noti – Nella sala erano presenti non solo comuni cittadini, ma anche esponenti politici: del Partito democratico (il segretario comunale Francesco Giacopetti e il capogruppo in Consiglio comunale Francesco Mearini), i segretari regionale e provinciale del Prc (Luciano Della Vecchia ed Enrico Flamini, gli assessori regionale e comunale Stefano Vinti e Roberto Ciccone), del Pdci (Cesare Mega) e di Sel.

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