Legalità e sicurezza sono le priorità che l’amministrazione comunale di Città di Castello punta a tutelare in coordinamento con il corpo della Polizia Municipale, attraverso una maggiore presenza sul territorio dei vigili urbani e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza urbana e monitoraggio tecnologico delle infrazioni al codice della strada. A dirlo sono stati l’assessore competente Luca Secondi e il nuovo comandante della Polizia Municipale Joselito Orlando nella riunione congiunta delle commissioni “Servizi e Partecipazioni” e “Programmazione Economica”, convocata su richiesta del consigliere Lignani Marchesani (Fd’I) per avere un confronto con il responsabile dei Vigili Urbani chiarimenti sul programma di lavoro da attuare.
L’assessore Secondi ha tracciato un percorso operativo che porterà all’installazione di ulteriori 14 telecamere nel centro storico a completamento del sistema di videosorveglianza già attivo, grazie a un investimento di 75 mila euro (50 mila euro dalla Regione e 25 mila dal Comune). “I nuovi punti di osservazione saranno in particolare nei varchi di accesso al cuore della città – ha spiegato Secondi – anche in funzione di una gestione tecnologica della Ztl, per la quale siamo pronti a partire anche grazie a uno stanziamento previsto in bilancio, ma che avvieremo solamente dopo un confronto con residenti e commercianti”. A implementare la videosorveglianza, in funzione del contrasto di fenomeni come i furti nelle abitazioni, sarà anche un sistema di monitoraggio dei quattro svincoli della E45 nel territorio comunale, attraverso un progetto da 160 mila euro finanziato dal Ministero dell’Interno entro tra il 2019 e il 2020, mentre nei prossimi mesi verrà adottato anche il “targa-system”, software per il controllo in tempo reale della regolarità amministrativa dei veicoli in transito e il monitoraggio di mezzi sospetti attraverso la lettura delle targhe.
Nel rimarcare la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare l’organico della Polizia Municipale, attualmente sottodimensionato (due le assunzioni nel 2019 mediante il concorso in via di espletamento, con l’impegno a procedere a ulteriori reclutamenti negli anni successivi), Secondi ha evidenziato di condividere l’impostazione del nuovo comandante Orlando circa la riorganizzazione dell’operatività del corpo.. Quest’ultimo ha ribadito che a breve avvierà una riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale, improntata a una più precisa ripartizione dei compiti rispetto alla situazione attuale, che possa permettere ai vigili urbani di “riappropriarsi del territorio, gestendo in maniera diversa le competenze affidate e il lavoro in ufficio”, pur nella debita considerazione di un organico sottodimensionato come quello attuale (18 unità, di cui 3 ufficiali e 15 operatori).
“Il corpo della Polizia Municipale ha bisogno di crescere, sviluppare le proprie competenze e i propri servizi, per fare in modo che i cittadini percepiscano la capacità di controllo del territorio dei vigili urbani, a garanzia della legalità e della sicurezza”, ha detto Orlando, che ha preannunciato l’intenzione di impiegare un maggior numero di operatori su capoluogo e frazioni per rendere uniforme il presidio e il contrasto delle infrazioni al codice della strada e dei reati. Questo attraverso l’aumento dei servizi di controllo su strada e la razionalizzazione del front-office, con una revisione della disponibilità oraria al pubblico dei due uffici in via XI Settembre e nel Loggiato Gildoni, che possa liberare personale da impiegare all’esterno.
Un programma di lavoro che ha incontrato un generale apprezzamento dei componenti delle due commissioni consiliari. Massetti (Pd): “Dare priorità al lavoro su strada rispetto ai compiti d’ufficio”. Vincenti (Tiferno Insieme). “Ristabilire le regole e la corretta applicazione della legge sarà un compito durissimo”. Gasperi (M5S): “Chiedere ulteriori assunzioni rispetto a quelle programmate per il 2019 per fronteggiare carenze organico. Valutare ipotesi armamento. Propongo di istituire un sistema di valutazione dell’efficienza del corpo”. Tavernelli (Pd): “E’ necessario operare a 360° per far rispettare le regole, nella Ztl, nella sosta, nell’applicazione delle contravvenzioni”. Morani (Psi): “La Polizia Municipale può dare un contributo importante anche alla tutela della sicurezza nelle strade e nei luoghi abitati, con un maggiore monitoraggio di zone sensibili per lo spaccio quali scuole e bar”.
Zucchini (Gruppo misto): “Sono contrario all’armamento della Polizia Municipale. Sono preoccupato che il programma di riorganizzazione possa essere ostacolato dalla permanente carenza di personale ma anche dall’attuale dotazione di strumentazioni”. Rigucci (Lega): “L’armamento è necessario. Inoltre invito ad estendere la vigilanza a tutti gli esercizi pubblici che abbiano un potenziale impatto sulla quiete e l’ordine pubblico. Bisogna anche garantire una costante attività di monitoraggio di residenze, destinazioni d’uso e agibilità dii locali adibiti ad abitazione”. Arcaleni (Castello Cambia): “Condividere l’esigenza di un’azione di controllo uniforme nel territorio, in particolare per rilevare e sanzionare infrazioni. Chiedo anche una verifica periodica dello stato di avanzamento del programma di riorganizzazione della Polizia Municipale”. Calagreti (Psi): “Chiedere conto anche sull’impegno in materia di contrasto dei reati di natura ambientale (inquinamento e abbandono rifiuti)“. Procelli (La Sinistra): “Rivisitare disciplina di transito e sosta nelle strade più strette della città”. Minciotti (Pd): “Monitorare traffico in zone come gli impianti di Belvedere e il nuovo centro commerciale, oltre alla sicurezza nel centro storico. Dotare il corpo anche di un collegamento radio che metta in contatto tutti gli operatori”.
In sede di replica, il comandante Orlando ha precisato, per quanto riguarda l’organico, di aver proposto all’amministrazione comunale nel piano del fabbisogno di personale l’assunzione di due unità quest’anno e di due unità all’anno per il prossimo biennio mentre ha chiarito di non ritenere indispensabile l’armamento del corpo, che in ogni caso non potrebbe prescindere da un percorso graduale di addestramento e acquisizione di competenze. Nel giudicare importante implementare la dotazione di strumenti operativi, Orlando ha indicato l’alternativa per la difesa dei Vigili Urbani rappresentata dal key defender (spray al peperoncino). Sull’operatività dell’organico su versanti come ambiente e controllo delle residenze, il comandante ha infine rimesso la piena efficienza all’azione di riorganizzazione che verrà portata avanti nei prossimi mesi.