Riordino Province, la Marini contro il decreto. Ricorso alla Corte Costituzionale per salvare Terni - Tuttoggi.info

Riordino Province, la Marini contro il decreto. Ricorso alla Corte Costituzionale per salvare Terni

Redazione

Riordino Province, la Marini contro il decreto. Ricorso alla Corte Costituzionale per salvare Terni

Lun, 05/11/2012 - 18:32

Condividi su:


Sa.Mi.

Il decreto sul riordino delle Province non ha fermato l'azione della Regione Umbria, ma non solo, oltre alle dichiarazioni di contrarietà della giunta di Palazzo Donini rispetto alle scelte del Governo arriva anche la nota del presidente della Provincia di Perugia Guasticchi e mentre la governatrice Marini annuncia il ricorso alla Corte Costituzionale per salvare Terni e chiede l'impegno dei parlamentari umbri di tutte le forze politiche, da Piazza Italia arriva le smentita del Presidente della Provincia in merito alla sua possibile candidatura in Parlamento, per restare vicino ai dipendenti.

La Giunta regionale compatta contro il decreto – La Giunta regionale dell'Umbria esprime la propria “contrarietà” al Decreto legge approvato dal governo in merito al riordino delle Province in Italia, con particolare riferimento alla proposta di riassetto per l'Umbria. La netta posizione dell'esecutivo regionale, assunta al termine dei lavori odierni della Giunta “è riferita innanzitutto al fatto – si legge in una nota – che il Decreto legge non ha preso in considerazione in alcun modo il percorso svolto in Umbria sia in sede di Consiglio delle autonomie locali, sia di Consiglio regionale e delle indicazioni emerse che, nel rigoroso rispetto di quanto previsto dalla legge '135' (spending review), ponevano la necessità di un assetto istituzionale regionale basato su due aree provincialiLa presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha riferito che “la Giunta regionale intende rilanciare con forza questa posizione ed auspica che in Parlamento, sede di conversione in legge del decreto, vengano fatte valere le ragioni dell'Umbria e di tutta la sua comunità, innanzitutto nel rispetto del percorso istituzionale effettuato, e in considerazione della specificità del caso umbro che non ha equivalenti in tutta Italia”.

Il ricorso alla Corte Costituzionale – “In tal senso – ha aggiunto Marini – chiediamo a tutte le forze politiche umbre con rappresentanza in Parlamento di farsi interpreti della volontà dell'Umbria e delle sue istituzioni”. La presidente ha quindi sottolineato che “l'esecutivo regionale contesta radicalmente la scelta effettuata dal Governo di prevedere deroghe solo per alcune realtà del Paese” e chiede “in subordine al suddetto percorso una deroga per la Provincia di Terni, in considerazione proprio del fatto che solo in Umbria vi sono le condizioni per il totale rispetto dei criteri individuati dallo stesso Governo per il mantenimento dell'istituzione provinciale”. “Qualora, anche in sede di conversione in legge del decreto non dovessero essere introdotte dal Parlamento le modifiche auspicate dalla Giunta regionale – afferma la presidente -, la stessa promuoverà ricorso di fronte alla Corte Costituzionale a tutela della legittimità e correttezza del percorso effettuato dal Consiglio delle autonomie locali e dal Consiglio regionale dell'Umbria, nonchè delle prerogative di una regione spesso individuata come riferimento di virtuosità e che al contrario vedrebbe minata la sua autonomia, mentre con responsabilità si è impegnata con concrete azioni di riforme istituzionali volte al contenimento delle spese, ma anche alla salvaguardia dei servizi essenziali per il cittadino”

Erano molte le indiscrezioni che circolavano in merito ad una possibile candidatura del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi alle prossime politiche, candidatura che avrebbe richiesto le sue dimissioni dall'Ente di Piazza Italia. Oggi in una nota Gusticchi ha smentito questa possibilità, dichiarando che non abbandonerà il suo mandato e i dipendenti in un momento così delicato, come quello del riordino.

Vicino ai dipendenti – Cosi' come ho scelto di non andare in ferie nel corso dell'estate per restare vicino ai miei dipendenti e verificare la road map del percorso di riordino istituzionale e del futuro assetto delle Province, voglio continuare con questa scelta di essere sempre vicino al personale dipendente dell'Ente che ho guidato in questi anni. Sarò, quindi, assolutamente presente al tavolo di concertazione in programma per il 7 novembre convocato dalla Rsu della Provincia per la verifica del ruolo e delle funzioni della Provincia nel 2013 e per la ridefinizione chiara del quadro in cui potranno essere sviluppate le relazioni sindacali all'interno dell'Ente'': il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, rinnova così – in una nota – la propria vicinanza ai dipendenti dell'ente e alle loro famiglie in un momento particolare in cui si va operativamente verso il riassetto delle province.

No alla candidatura in Parlamento – ''Voglio sgombrare il campo, innanzitutto – chiarisce Guasticchi – da tutte le voci e le indiscrezioni che sono state fatte sul mio conto relative ad una mia eventuale candidatura. Intendo essere coerente con il mandato affidatomi dai cittadini, a cui ho risposto sempre in modo puntuale e che non voglio certo disattendere in questo momento delicato in cui la decisione del Governo sul riordino delle province ci apre scenari complessi e nuove vie da percorrere. Sono ben lieto di accettare la proposta di 'patto di collaborazione' avanzata dalla Rsu dell'ente e di tracciare queste nuove linee da percorrere insieme con i dipendenti, partecipando al tavolo di concertazione permanente istituito dalla Provincia di Perugia, uno dei primi casi registrati nell'attività delle Province italiane in questo momento di passaggio''. “Sarà l'occasione – prosegue Guasticchi – per dare avvio all'attivazione di uno strumento di concertazione continua e serrata e che dovrà tener conto, passo dopo passo, delle disposizioni nazionali. Insieme con la mia giunta, proseguirò in questa azione di gestione della inedita e particolare situazione e affronteremo, di volta in volta, le disposizioni che arriveranno per dare fisicità al nuovo assetto delle Province”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!