Cronaca

Gesenu ora è umbra, Marconi “via interdittiva, avanti piano industriale e rilancio”

Umbri sono i soci azionisti (sia pubblici che privati), così come umbri sono i componenti del Cda e il management. Dal 14 luglio Gesenu ha una nuova compagine societaria con il  55% delle azioni rilevate nel cuore verde, dal Gruppo Paoletti tramite la propria Holding SocesFin Srl. Stefano Farabbi è stato scelto come amministratore delegato al posto di De Paolis e lavorerà insieme ai consiglieri Francesco Paoletti, Domenico Antognelli e Mauro Della Valle.

Cda. Il nuovo Ad ha 62 anni ed è un manager con esperienza in ambito finanziario e industriale anche nel settore delle rinnovabili e nel trattamento dei rifiuti. La scelta delle nomine di Ad e del Cda è arrivata dopo una riunione negli uffici di Ponte Rio, incontro dove è stata ribadita la presenza dei tre rappresentanti del Comune di Perugia (che detiene il 45% delle quote): il presidente Luca Marconi e i consiglieri Alessandra Fagotti e Alessandro Formica, i sindaci effettivi (Andrea Barbieri, Francesca Russo, Maria Stella Sposini) e quelli supplenti (Paolo Mariani e Elena Falaschi).

L’interdittiva. “L’obiettivo principale e prioritario della società – ha detto Marconi – a questo punto è rappresentato dalla revoca del provvedimento di informazione interdittiva antimafia emesso dalla Prefettura di Perugia per le molteplici limitazioni che comporta all’operatività dell’azienda e allo sviluppo dei progetti e degli investimenti previsti dal Piano Industriale, attraverso i quali passa il rilancio della stessa”.

Il futuro di Gesenu. Per il presidente Marconi, dopo un anno difficile nel quale “Gesenu ha dato comunque prova di solidità e di serietà, anche grazie all’impegno di tutti i dipendenti, si inaugura una nuova stagione con l’ingresso di figure di rappresentanza, imprenditoriali e manageriali di grande spessore, per un progetto di riposizionamento strategico dell’impresa e per il potenziamento dei fattori di successo, ed in particolare, come ha tenuto a precisare Vittorio Paoletti, presidente della Società SocesFin, l’attenzione si concentrerà sulla forza lavoro e sulla valorizzazione del capitale umano, primo valore per la competitività di un’azienda”.