Puntuale come ogni anno, il 14 luglio si è rinnovato lo storico gemellaggio tra Gualdo Tadino e la città francese di Audun Le Tiche. Nel giorno della festa nazionale francese, il sindaco Massimiliano Presciutti, a capo di una delegazione formata tra gli altri dall’assessore alla Cultura Fabio Pasquarelli, dal presidente del Consiglio Comunale Simonetta Parlanti, dal rappresentante dell’Avis Lorenzo Evangelisti, e, novità di quest’anno, da una rappresentanza di studentesse gualdesi dell’Istituto “Casimiri” indirizzo linguistico (Flavia Accorinti, Alessia Amadei, Sofia Belardi, Silvia Casciani, Viola Clementi, Sara Grottoli, Irene Pascolini, Giorgia Pauselli, Elena Presciutti, Anita Rizzi), guidate dalla prof.ssa Laura Raffaella Giacometti.
All’appuntamento, oltre al sindaco Presciutti e a quello di Auden Le Tiche Lucien Piovano, erano presenti anche i primi cittadini delle altre città gemellate con il Comune situato in Mosella (Louden, Birkenfeld, Duszniki-Zdròj). Il patto di gemellaggio tra Gualdo Tadino e Auden, con l’edizione odierna è stato rinnovato per il 39° anno. È infatti dal 1979 che il legame tra le due realtà ha preso il via, basato soprattutto sulla forte presenza di una comunità italiana, umbra e gualdese in particolare, in quella zona di Francia al confine con il Lussemburgo.
“Il gemellaggio tra Gualdo Tadino e Audun Le Tiche – sottolinea Presciutti – è stato rinnovato con entusiasmo anche quest’anno. Per la nostra città rappresenta sempre un momento molto significativo. Ricordo, infatti, che in questa zona della Mosella molti nostri concittadini si sono recati a lavorare nelle miniere nel 1900 e tutt’oggi è ancora piuttosto consistente la presenza della comunità gualdese. Il legame con Audun Le Tiche è dunque molto forte ed in continua evoluzione, grazie anche al bel rapporto che ci lega con il sindaco Piovano. Quest’anno, inoltre, la presenza anche di giovani studenti in rappresentanza di ogni città gemellata con Auden le Tiche è stato senza dubbio un valore aggiunto, ed ha permesso ai ragazzi e alle ragazze oltre che di confrontarsi tra loro sotto tanti punti di vista (sociale, culturale, linguistico, ecc.) anche di ricordare la Prima Guerra Mondiale, per il quale è stata effettuata una significativa visita a Verdun, sede nel 1916 della più sanguinosa battaglia della storia tra le forze armate francesi e tedesche”.