Si è rinnovato ad Assisi il rito del Perdono di Assisi, con la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli da otto secoli protagonista di questo straordinario atto di carità cristiana: secondo la tradizione, il 2 agosto del 1216 San Francesco è immerso nella preghiera quando vede sopra l’altare il Cristo e sua Madre, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco rivolge allora al Padre questa preghiera: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
Il Santo di Assisi chiede a Papa Onorio III di concedere l’indulgenza a quanti, dopo essersi pentiti e confessati, si recano alla Porziuncola. Il Pontefice, prima di dare la propria approvazione, chiede per quanti anni deve estendere l’indulgenza. Francesco gli risponde di non chiedere “anni, ma anime”. Una volta tornato alla Porziuncola, insieme ai vescovi dell’Umbria, annuncia: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Dopo l’arrivo del Saio di Padre Pio, che il religioso il 20 settembre del 1918 indossava quando gli furono date le stimmate (e che dal 3 al 6 agosto sarà trasferito nel santuario della Spogliazione), il primo agosto è stata la volta dell’apertura solenne della porta della Porziuncola, del pellegrinaggio diocesano, dell’offerta dei doni da parte dell’amministrazione comunale e della processione serale, ma anche la messa nella quale il ministro generale dei Frati Minori, padre Michael Perry, ha invitato i fedeli a vivere “la festa del perdono con la consapevolezza che Dio vuole fare la sua dimora in mezzo a noi e che oggi si identifica particolarmente con lo straniero accolto o il rifiutato di ogni epoca. Il dono del Perdono che qui riceviamo – ha aggiunto Perry durante la solenne messa del 2 agosto – è per noi un grande impegno, siamo portatori del dono di pace e riconciliazione in questo mondo che oggi ne ha tanto bisogno.”. “Ognuno – le parole di mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio, nella messa mattutina – è chiamato a ricevere il dono della misericordia, della riconciliazione e della pace per condividerli”.
Nel pomeriggio del 2 agosto l’arrivo dei giovani (italiani e stranieri) della XXXVIII Marcia Francescana, che hanno varcato la porta della Porziuncola (ottenendo quindi l’indulgenza) dopo aver camminato, per oltre una settimana, guidati dal tema “Con un nome nuovo”. Questa sera il concerto del Perdono con protagonista la Banda della Gendarmeria Vaticana, mentre venerdì 3 agosto alle 21 gran finale degli spettacoli in Piazza apertisi con l’esibizione di Michele Placido e che si chiuderanno con la compagnia Rondine Balletto di Assisi, in co-produzione con il Teatro Stabile dell’Umbria: in scena, la prima nazionale di Le due vie, balletto in atto unico che vedrà come madrina e padrino d’eccezione due danzatori noti al grande pubblico della televisione e del teatro, quali Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Con loro l’attore umbro Rodolfo Mantovani (reciterà i testi scritti da padre Giuseppe Renda, custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli) e sei danzatori: Silvia Accardo, Davide Bastioni, Valerio Polverari, Lara Angela Rocco, Pietro Valente e Serena Vitali.