Terni

Rimpasto di Giunta, in corso l’occupazione del Comune da parte di Fiorini

Da ieri pomeriggio ha “piantato le tende” in Comune, occupando la sala del consiglio comunale dove questa notte ha dormito. E’ forte la protesta del consigliere comunale del gruppo misto (ex Lega) Emanuele Fiorini contro il rimpasto di Giunta improvviso fatto dal sindaco di Terni Leonardo Latini.

Già subito dopo l’annuncio della nomina di tre nuovi assessori (in concomitanza con le dimissioni della Bertocco e la revoca delle deleghe a Cecconi), Fiorini aveva promosso una conferenza stampa all’esterno del palazzo comunale. Ora questa azione di protesta più eclatante, in corso da ieri pomeriggio


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“Occupo il consiglio comunale di Terni –spiega Emanuele Fiorini – per protestare contro il rimpasto blitz della giunta. Andrò avanti nella mia azione fino a quando non potrò confrontarmi con il sindaco Leonardo Latini.

Penso che questo rimpasto tradisca il mandato che ci hanno dato gli elettori, quello di creare un governo trasparente e  alternativo al vecchio sistema di potere.  Vedo che nelle nuove nomine ci sono casi palesi di conflitto di interessi, non è opportuno infatti occuparsi per lavoro di immigrazione e poi gestire la delega amministrativa e politica, quella del sociale, che appunto ha a che fare con gli immigrati e con la loro accoglienza.

La mia protesta è un atto dovuto nei confronti di tutti quelli elettori che ci hanno mandato a Palazzo Spada, nel nome della trasparenza, del cambio di metodo e di sostanza. Invece vedo che in una sera, in una riunione tra potenti, è stata deciso il rimpasto di giunta, senza informare tutti i consiglieri comunali, i gruppi consiliari, che compongono la maggioranza del sindaco, che lo hanno sostenuto nelle votazioni difficili ed ad alta responsabilità delle manovre finanziarie che si sono succedute in queste settimane. Noi ci abbiamo messo la faccia e le nostre persone, ma ora siamo tenuti all’oscuro, assistiamo a giochi di palazzo che servono solo ad accontentare i potenti e non a dare rappresentanze e risposte al popolo ternano”.