Diventano un caso in Regione le modalità di erogazione dei rimborsi all’Atc 3 del Ternano. Rimborsi ai volontari che, nel corso del 2021, sono avvenuti anche attraverso prelevamenti diretti allo sportello bancomat, con 13 operazioni per un importo di 6.250 euro.
Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Thomas De Luca, ha presentato sulla vicenda un’interrogazione per sapere se tale modalità di accesso ai rimborsi chilometrici e di presenze dei volontari utilizzata dall’Atc 3 sia poi conforme a quelle ammesse a bilancio da parte della Regione Umbria.
Le spese dell’Atc 3 del Ternano finiscono dunque ancora sotto la lente. Dopo la sentenza della Corte dei conti che avevano comminato condanne per danno erariale nella precedente gestione. Giudizio recentemente confermato dalla Cassazione (che ha rilevato la competenza della Corte dei conti sugli Atc, in quanto godono anche di finanziamenti regionali) alla quale si erano appellati in cinque, tra cui l’attuale presidente Leonardo Fontanella.
Alla luce di questa sentenza, alcune associazioni venatorie avevano scritto alla Regione, chiedendo la rimozione dei vertici dell’Atc 3. Ricordando anche il braccio di ferro che in estate c’era stato sulla rendicontazione.
“La Giunta regionale intervenga al fine di garantire una opportuna e trasparente gestione amministrativa dell’Ambito Territoriale di caccia n.3″, la richiesta dei consiglieri regionali della Lega, Mancini e Puletti, dopo il pronunciamento della Cassazione.
Ora anche dal Movimento 5 stelle, con questa interrogazione di De Luca sulle modalità dei rimborsi, si pressa sulla Giunta regionale perché intervenga sull’Atc 3.