Presentati i progetti ad Eggi, Azzano, Poreta, Bazzano e San Giacomo. La prossima settimana la giunta approverà le progettazioni definitive.
Cinque incontri in sette giorni per presentare i progetti del Programma di Rigenerazione Urbana del Comune di Spoleto. Con gli ultimi due appuntamenti ad Azzano e Bazzano inferiore si è conclusa sabato scorso la fase partecipativa organizzata dall’amministrazione comunale dal 7 al 14 maggio.
Finalizzati a riqualificare gli spazi urbani aperti, recuperandoli all’abbandono causato dal sisma e restituendogli la propria identità e la loro funzione di aggregazione sociale, i sei progetti – compreso quindi anche quello che interesserà Monteluco, rispetto al quale l’amministrazione, insieme ai tecnici, aveva già incontrato cittadini e associazioni lo scorso febbraio – dovranno ora essere approvati dalla Giunta comunale.
La progettazione definitiva passerà al vaglio del sindaco e degli assessori entro la prossima settimana, così da permettere ai tecnici di lavorare all’esecutivo in vista della scadenza prevista per il 20 giugno.
“La correttezza dell’iter tecnico e burocratico ha permesso di dare compiutezza al lavoro svolto attraverso un confronto con i cittadini residenti nei borghi interessati dagli interventi – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti – Nel prossimo mese formalizzeremo i passaggi necessari per la conclusione della fase di progettazione, affinché poi gli uffici possano redigere i capitolati di gara e aggiudicare i lavori”.
Tre le procedure a cui i tecnici del Comune di Spoleto lavoreranno a partire dalla fine del mese di giugno, con l’obiettivo di arrivare all’inizio dei lavori, finanziati con il Fondo complementare al PNRR dedicato alle aree terremotate per un investimento di € 2.160.000, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Le gare riguarderanno gli interventi da realizzare ad Azzano, Bazzano e Poreta (830.000 euro), San Giacomo ed Eggi (722.250 euro) e Monteluco (607.500 euro).
“Parallelamente alla riqualificazione degli spazi urbani apertiabbiamo lavorato alla seconda fase del Programma di Rigenerazione Urbana, ossia quello che interesserà la rifunzionalizzazione degli edifici pubblici – ha aggiunto l’assessore alla valorizzazione della rigenerazione identitaria urbana, rurale, produttiva e delle infrastrutture sostenibili Manuela Albertella – In questi giorni stiamo vagliando le schede elaborate dagli uffici tecnici per definire, entro il 31 maggio, l’elenco degli interventi per i quali chiedere i finanziamenti. Si tratterà di un altro importante investimento pubblico per il nostro territorio”.