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Riforma Sanitaria regionale, per il Psi Spoleto “una opportunità per la nostra città”

Psi Spoleto (*)

La crisi economica sta colpendo tutti ed in particolar modo il territorio spoletino che oltre alle difficoltà derivanti dal quadro economico generale soffre per problemi derivanti dalla crisi dalle maggiori realtà occupazionali di questa area (vedi ex Pozzi, Novelli, Panetti e Petrelli e Stabilimento militare munizionamento di Baiano e Coopeerativa Blu).

Questo deve spronarci a sfruttare al meglio tutte le potenzialità positive che naturalmente la città può esprimere.
Una di queste è sicuramente la riorganizzazione della sanità umbra prevede due ASL di cui la seconda comprende il territorio ternano e la valle umbra sud.
Infatti la centralità della città di Spoleto rispetto a Terni e Foligno fa si che se si vogliono veramente ridurre gli sprechi, se si vogliono operare delle scelte razionali e funzionali sia per i cittadini che per i dipendenti, deve essere tenuta in grande considerazione per la futura organizzazione della ASL n° 2 la posizione di Spoleto rispetto alle città di Terni e Foligno.
Posizione che è equidistante tra queste due città che sono le più popolose del territorio di pertinenza della futura ASL n°2 prevista dalla riforma sanitaria regionale.
Per tutto ciò, perché Spoleto ha le strutture giuste per poter ospitare la parte piu importante della futura ASL, perché questa città ha bisogno più di ogni altra città umbra di un impulso in termini di sviluppo, perché rappresenterebbe una scelta funzionale ed economicamente vantaggiosa va avanzata la candidatura di Spoleto come Sede Principale insieme all’Ufficio del Personale, l’Ufficio Convenzioni, l’Ufficio economico e Finanziario, l’Economato ed il Dipartimento di Igiene e Prevenzione.
Pertanto il direttivo dell’Associazione “Bezzi” invita tutte le istituzioni locali a lavorare affinché questo si raggiunga questo importante obiettivo, una grande opportunità per la nostra città.

(*) Il Direttivo Associazione “Bezzi”