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Riforma Sanitaria Regionale: la mozione del PD

Nella mattinata di oggi, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Foligno, ha reso pubblica la mozione relativa al dibattito sulla riforma sanitaria regionale che presenterà nel prossimo Consiglio Comunale, chiedendo la discussione con urgenza. Il testo invita “il Sindaco e la Giunta a farsi interpreti degli intendimenti espressi, in ogni sede istituzionale deputata, salvaguardando, seppur nella disponibilità al dialogo, la qualità e l’appropriatezza dei servizi forniti ai cittadini sul nostro territorio”.
Nella richiesta conclusiva si legge che “la discussione sulla Riforma Sanitaria Regionale debba partire dai dati concreti su qualità, appropriatezza e costi dei servizi forniti ai cittadini, e solo successivamente si dovrà discutere su quale debba essere l’assetto istituzionale, ivi compreso il numero delle ASL, che meglio possa erogare tali servizi e mantenere un controllo sistematico e ravvicinato della spesa.” Nella mozione si aggiunge inoltre come sia “necessario salvaguardare i livelli di programmazione e di decisione sanitaria e socio-sanitaria (analisi dei bisogni, promozione, prevenzione e cura della salute in aderenza alle specificità e alle risorse locali) a livello territoriale, all’interno di una programmazione regionale unitaria, scongiurando così, logiche campanilistiche, frammentazione e duplicazione di strutture, sedi e dei servizi sanitari altamente specialistici, evitando un eccessivo accentramento decisionale foriero anche di possibili aumenti della spesa”
Tra le premesse, la prima è di mero carattere legislativo, questa rimanda infatti all’articolo 32 della Costituzione repubblicana che tutela la salute come “diritto di ciascun individuo e interesse della collettività”. In seguito l’analisi del PD si addentra nel contesto locale, tra i vari punti, si legge un rimando alla situazione qualitativa ed economica della regione. Il testo riporta infatti “l’Umbria risulta essere una delle regioni presa come benchmark sanitario, per la determinazione di costi e fabbisogni standard sanitari, con i conti in regola di asl e ospedali e caratterizzata da un’elevata qualità ed appropriatezza dei servizi ospedalieri e dei servizi territoriali, forniti ai cittadini” e prosegue poi su soddisfazione dei cittadini e costi pro-capite “il Rapporto CERM 2011, individua l'Umbria come modello per la gestione della Sanità e la colloca al primo posto tra le Regioni italiane sia per la capacità di controllo della spesa (spesa pro-capite più bassa) che per l'alta qualità delle prestazioni erogate (efficacia degli interventi sanitari) che per livello di soddisfazione dell'assistenza sanitaria, andamento della mobilità e rischio di ospedalizzazione); la ASL 3 presenta la spesa pro-capite più bassa della regione e un ottima qualità dei servizi socio sanitari forniti;” e ancora sull’eccellenza del servizio “statistiche nazionali hanno classificato alcuni dei reparti dell’ospedale di Foligno, tra i migliori in Italia, a conferma della presenza di vere e proprie eccellenze sanitarie; il nosocomio folignate è diventato punto di riferimento per tanti cittadini umbri che risiedono in comuni non appartenenti al territorio della ASL n°3 e per cittadini provenienti da altre regioni del paese, non soltanto da quelle limitrofe”.