Ieri sera, a Borgo Trevi, si sono riuniti i circoli del Pd dell’Area vasta Flaminia-Valnerina, presente il segretario provinciale Dante Andrea Rossi, per parlare della riforma del sistema sanitario regionale.
Il Partito Democratico sostiene le iniziative assunte, in materia, dalla Giunta regionale, vista la necessità di dare risposte adeguate al taglio di circa 140 milioni di euro dei trasferimenti statali al fondo sanitario regionale, senza ridurre i livelli qualitativi delle prestazioni erogate.
In questo quadro, diventa indispensabile una ristrutturazione in termini di semplificazione e di razionalizzazione dei servizi: il Pd ritiene che il confronto debba concentrarsi soprattutto sul fronte della riorganizzazione, che più interessa i cittadini, considerando comunque importante ragionare sulla governance del sistema, che deve tenere conto di quanto si è realizzato in questi anni sui territori che – bisogna riconoscerlo – non è stato uguale in tutte le aree. La Asl 3 dell’Umbria è, infatti, sicuramente una delle migliori sia sul fronte della qualità dei servizi offerti, sia per quanto riguarda il rapporto costi-benefici.
L’Umbria, negli ultimi vent’anni, ha trovato una nuova unità attraverso la valorizzazione dei vari territori: nessuno può pensare che si possa tornare indietro, magari ritrovando nuovi equilibri basati su due sole aree che allargano i propri confini, perché sarebbe inaccettabile e non servirebbe a creare un futuro virtuoso per la nostra regione.
Si è aperto, al livello nazionale, un percorso di modifiche costituzionali che prevede una nuova organizzazione del decentramento degli organi dello Stato: pur riconoscendo che la governace della sanità è un settore a parte, ci sembra indispensabile aprire un confronto su questo tema, per capire quale idea di Umbria portare avanti e per essere coerenti con le scelte che s’impongono in futuro.