Categorie: Salute & Benessere Spoleto

RIFONDAZIONE COMUNISTA CONFERMA IL “NO” ALL'INCENERITORE A SPOLETO

“Come già detto pubblicamente Rifondazione Comunista di Spoleto è contraria alla realizzazione dell'inceneritore della Cementir e a qualsiasi altra forma di smaltimento di rifiuti che possa arrecare grave danno alla salute e all'ambiente.

P.R.C. chiede a questo proposito un intervento dell'Assessore all'Ambiente della Regione, Lamberto Bottini, (libero ormai da impegni congressuali) affinché si esprima in merito, perchè a questo punto, è più che mai necessario fare chiarezza sulla posizione della Regione dell'Umbria, anche in virtù di quanto previsto nel Piano Regionale dei Rifiuti.

Rifondazione Comunista ritiene che il percorso da seguire per affrontare l'annosa e complessa problematica della gestione dei rifiuti, inizi dal potenziamento della raccolta differenziata, incrementandone significativamente la quota, obbiettivo raggiungibile come dimostrano da alcuni comuni italiani, che hanno raggiunto quote di differenziato vicine all'80%-90%, a differenza del nostro territorio fermo al 30%.

Raggiungendo valori di differenziato analoghi ai comuni virtuosi, risulta superflua la realizzazione di un inceneritore nel nostro territorio, in quanto i rifiuti si trasformerebbero di nuovo in materie prime.

A tal fine chiediamo l'impegno delle Amministrazioni ad adoperarsi affinché la V.U.S. si attivi con decisione sul territorio, con politiche e strategie per la gestione dei rifiuti in maniera responsabile ed efficiente al fine di perseguire l'obbiettivo minimo di differenziata, indicato nel 65% entro il 2012 dal “Piano Regionale Rifiuti”.

Per raggiungere questo risultato è indispensabile coinvolgere famiglie e bambini, organizzando nelle scuole e nei quartieri giornate informative sull'ambiente e sul tema della riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, perchè il successo di tale iniziativa risiede nella consapevolezza dei cittadini e degli operatori che dovranno diventare puntuali e precisi nell'espletamento del servizio.

Una risposta immediata che si potrebbe dare è quella di procedere alla riorganizzazione delle postazioni dei cassonetti stradali, (mettendoli a portata di mano, evitando così che si debba andare a ricercarli) con la sostituzione di quelli per la raccolta generica con quelli per la raccolta differenziata e la realizzazione di nuove isole ecologiche, cercando di coinvolgere sempre più i cittadini e mettere quelli già sensibili e disponibili in condizioni di fare la raccolta differenziata.”

Comunicato a cura del Circolo del Prc di Spoleto