Assisi

Rifiuto selvaggio ad Assisi, Comune spende mille euro per la rimozione

Sarà finalmente rimosso, con un costo per il Comune di Assisi di mille euro, la discarica abusiva di bombolette in via Francesca, presente in quel luogo da sei mesi.

Da diversi giorni leggiamo, e soprattutto vediamo su organi di stampa locale, – viene spiegato dall’amministrazione comunale – la foto di un abbandono di rifiuti di tipo edile localizzato in Via Francesca, visibile in direzione Rivotorto, transennati con un nastro segnaletico. Si tratta di circa 1 metro cubo di imballi in bombolette di schiuma poliuretanica. Si è parlato di degrado, di nulla di fatto dopo tante segnalazioni, di scempio.

E’ bene rendere noto che tale abbandono di rifiuti è stato segnalato da un cittadino al Comune in data 12 marzo 2018 ed è stato immediatamente oggetto di accertamenti da parte del Comando Vigili Urbani. Proprio perché è apparso evidente che, oltre allo scempio e all’inciviltà, potesse prefigurarsi un eco-reato, da subito, l’area è stata delimitata con nastro segnaletico. Nel caso di abbandono di rifiuti da parte di una impresa, i responsabili devono essere denunciati all’autorità giudiziaria, con sanzione penale che prevede arresto o ammenda da 2.600 euro a 26mila euro. Per questo motivo è stata inoltrata, dal Comando Vigili Urbani, apposita denuncia alla Procura della Repubblica. Fino ad oggi la vicenda è stata al vaglio della magistratura”. Fino a ieri, quando è arrivato dalla magistratura l’ok alla rimozione. 

Il Comune di Assisi si accollerà la spesa di circa 1000 Euro occorrenti procedendo immediatamente alla rimozione. Ma l’Amministrazione non si fermerà di fronte alla ricerca delle responsabilità per quelli che sono veri e propri eco-reati e come tali, nelle opportune sedi, vanno perseguiti. L’indicazione dell’Amministrazione è univoca: “Se si prefigurano ipotesi di reato” ha affermato il Sindaco Stefania Proietti “oltre a condannare l’inciviltà a mezzo stampa, devono essere messe in atto tutte le misure di cui dispone l’Ente per trovare i colpevoli. E’ nostro dovere, ed è una questione di giustizia e di rispetto per la stragrande maggioranza di cittadini onesti, grazie ai quali stiamo raggiungendo risultati straordinari nella raccolta differenziata ad Assisi, che supera ormai abbondantemente oltre il 70%. Per quanto riguarda il decoro della Città, ed il fatto che casi come questo siano isolati, parlano i fatti.”


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“Ai cittadini chiediamo di continuare ad essere sempre vigili e di segnalare direttamente al Comune: non appena un cittadino ci ha segnalato questo abbandono, nel marzo 2018, abbiamo interessato, il giorno stesso, le forze dell’ordine e la magistratura, poiché appariva evidente che si trattasse di rifiuto da lavori edili per il quale si configura un reato penale punibile ai sensi del D.Lgs. 152/06. Per evitare questi abbandoni non serve moltiplicare le isole ecologiche: è chiaro infatti che questi reati vengono compiuti al fine di non pagare il costo di smaltimento che, portandoli all’isola ecologica, viene addebitato a chi conferisce.

“I cittadini sono le nostre prime sentinelle” ha concluso il Sindaco “non c’è una segnalazione che essi facciano all’Amministrazione che rimane inevasa. Vinceremo la battaglia contro l’inciviltà insieme, premiando i virtuosi e punendo i disonesti, avendo sempre come faro la legalità. Prova ne sono i circa 200 verbali elevati nell’anno in corso per violazione delle norme sullo smaltimento e sull’abbandono di rifiuti. C’è tanto da fare ma insieme si deve e, soprattutto, si può!”