Orvieto

Rifiuti Zero, comune di Parrano verso ‘rifiuti free’ entro 2027

“Mettere in atto tutte le misure possibili per il raggiungimento del traguardo “Rifiuti Zero” entro il 2027”. E’ ciò che chiede ad Auri il Consiglio comunale di Parrano che ha votato all’unanimità un ordine del giorno nel quale ritiene fondamentale “l’ampliamento e il rafforzamento delle misure già adottate in questa ottica”. Tra queste il Consiglio ha individuato la realizzazione di un centro locale per la riparazione e il riuso dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo.

Trattamento a freddo dei rifiuti residui

La realizzazione di impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui che prevedano innanzi tutto un ulteriore recupero di materia, l’eventuale sfruttamento senza combustione dell’energia ricavabile nei rifiuti (per es. digestione anaerobica) e l’eventuale produzione di materia prima seconda (per es. sabbie sintetiche), e comunque prevedano sempre lo studio e la minimizzazione del rifiuto residuo da smaltire in discariche temporanee. Il Consiglio chiede inoltre di sollecitare l’ultimazione del centro intercomunale di raccolta in corso di costruzione nella cui progettazione è prevista l’incentivazione dell’auto-conferimento con l’impegno ad incentivare la sensibilizzazione dei cittadini alla riduzione, al riuso e al riciclo dei rifiuti.

Rifiuti Zero

Sempre nel documento approvato l’assemblea elettiva di Parrano chiede “di avviare, attraverso la presente adesione alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”, un percorso che conduca anche ad una corretta gestione del territorio (controllo della cementificazione, recupero e riqualificazione di strutture e aree dismesse, progettazione e programmazione partecipata del territorio, bioedilizia, ecc.)”.

Nuovi stili di vita

Ritenuta molto importante inoltre anche la riduzione dell’impronta ecologica della macchina comunale (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.), la mobilità sostenibile (car-sharing, pedibus, ecc.) ed in generale l’incentivazione di nuovi stili di vita (autoproduzione, filiera corta, turismo ed ospitalità sostenibili, commercio equo e solidale, ecc.). L’ordine del giorno insiste poi sulla necessità di “attivare ogni utile iniziativa nei confronti degli enti competenti affinché i rifiuti residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento, la cui logica contrasta nettamente e senza compromessi con l’obiettivo “Rifiuti Zero”, o avviati “tal quali” a discarica”.

Costituzione di un osservatorio per rifiuti

Il Consiglio chiede infine ad Auri di “istituire l’“Osservatorio verso Rifiuti Zero” con i rappresentanti di ciascun Comune, del gestore e delle associazioni che si impegnano, da statuto, per l’attuazione della strategia “Rifiuti Zero” con il compito di monitorare in continuo il percorso ed indicando criticità e soluzioni per renderlo verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale”.