Rifiuti pericolosi in un’autorivendita della periferia di Perugia: è quanto ha scoperto la squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale del capoluogo umbro, che ha denunciato il titolare per esercizio abusivo dell’attività di autodemolizione e deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi provenienti dallo smontaggio di autoveicoli.
Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno poi accertato che l’uomo, un quarantaseienne, acquistava a prezzi considerati irrisori veicoli incidentati o usati sui quali gravavano vincoli, in particolar modo le cosiddette “ganasce fiscali” e, quindi, smontava le parti meccaniche e di carrozzeria riutilizzabili, che venivano reimmesse nel mercato dei ricambi usati.
Nel corso del controllo dell’autorivendita, la polstrada ha individuato un terreno agricolo recintato e uno più lontano ed isolato, nei pressi di un fabbricato dove c’era una ex officina meccanica. Su queste due aree sono stati rinvenuti complessivamente 175 veicoli, la maggior parte risultati privi di targhe, di parti meccaniche e di carrozzeria. Presso la ex officina meccanica – riferisce la polstrada – sono stati rinvenuti 28 motori, quattro cambi, e un ingente quantitativo di parti meccaniche e di carrozzeria, nonchè di rifiuti considerati speciali pericolosi, quali olio e batterie esauste.
Rifiuti pericolosi in autorivendita | 46enne denunciato
Sequestrato anche terreno agricolo | L'intervento della polstrada
Mar, 11/08/2015 - 14:05