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Rifiuti, lettera aperta di Cittadinanza Attiva al sindaco Benedetti per la questione Discarica di S.Orsola

di Paola Giulivi (*)

Caro Sig. Sindaco
Sono rimasta veramente attonita difronte al suo appello “sia in qualità di Sindaco che di Presidente dell’ATI Umbria 3, chiedo alla Regione Umbria e all’assessore all’ambiente Silvano Rometti di individuare le soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti prodotti nel territorio del nostro ATI con la consapevolezza che, se non saranno individuate quanto prima, ci troveremo di fronte ad una situazione complessa e di difficile soluzione”.
Alla Regione chiede soluzioni alternative? E poi, perché ora? Alla nascita di una discarica già si sa, mese più mese meno quando chiuderà e i relativi costi post mortem.
La chiusura di S. Orsola è stata ampiamente discussa anche in vari incontri avuti nel 2010 con Cittadinanzattiva, presente il Vicepresidente della Vus, ripetuti con il Comitato rifiuti zero, in cui avete sempre ammesso le colpe, da voi chiamate “ritardi” delle varie amministrazioni che si sono succedute, nella gestione dei rifiuti.
Incontri, in cui abbiamo portato il nostro punto di vista di cittadini e sempre nell’ottica di poter risolvere al meglio il problema, abbiamo chiesto fino alla noia:
• di vietare l’incenerimento dei rifiuti (CDR)
• la raccolta differenziata Porta a porta spinta su tutto il territorio dopo attenta informazione,ordinanza sull’obbligo della raccolta differenziata con relative sanzioni per i tragressori
• un tavolo di concertazione con le varie associazioni dei commercianti, ristoratori, albergatori per cominciare seriamente un discorso sulla raccolta porta a porta ela riduzione dei rifiuti e con gli industriali sulla riduzione degli imballaggi
• delle piccole isole ecologiche nel centro storico, in attesa della scelta di un progetto specifico di raccolta porta a porta per i residenti
• di andare a vedere e studiare esperienze virtuose di gestione dei rifiuti come Capannori e Vedelago
• la riduzione della tassa in relazione alla quantità di rifiuti prodottiLei signor Sindaco, insieme al Vicesindaco e al Vicepresidente VUS rispondevate che:
• non si sarebbero mai bruciati i rifiuti (CDR) nel comune di Spoleto
• che si sarebbe intensificata la raccolta differenziata porta a porta
• che si sarebbe cercato di allungare i tempi per S. Orsola in attesa di trovare un sito, magari provvisorio in qualche altro comune dell’ATI3 o che in ultima analisi, avremmo portato i rifiuti ad Orvieto con aumento della Tarsu
• che si sarebbero fatti i tavoli di concertazione
• che sareste andati a vedere le esperienze virtuose

A distanza di un anno, era di settembre 2010 il 1° incontro con Cittadinanzattiva, tutto ancora al rallentatore, non si riesce a riunire questo tavolo, invece di andare a vedere ed approfondire le esperienze virtuose, sembra abbiate fatto il tour degli inceneritori; non tutte le frazioni fanno il porta a porta (molte le lamentele dei cittadini che dopo l’informazione capillare a distanza di 2 mesi non hanno ancora i bidoni) e mi sorge un dubbio…… arriverà in Via Marconi?
Ma udite udite da un video sul DifferenziaTour sento Lei signor Sindaco, mentre era alle prese con la panzanella, annunciare ai presenti che presto sarebbero state messe delle mini isole ecologiche nel centro. Uahu penso, possibile? Che sia cambiata l’aria? Erano anni che i residenti le chiedevano! Possiamo cominciare a sperare in un cambiamento di rotta? Tempo 2 giorni e trovo l’articolo con l’appello alla Regione.
Caro Sindaco, perché questo appello? Cosa è successo nel frattempo? Cosa ci siamo persi? E’ chiaro che la Regione ha le sue responsabilità ma i primi a cui dovrebbe rivolgersi, signor Sindaco, sono la sua Amministrazione e la sua Azienda di servizi VUS, che continua a cincischiare, all’ATI 3 di cui è Presidente. Siamo sicuri che ci sia la volontà politica di fare la raccolta differenziata porta a porta e che si vogliano mettere in atto tutte le azioni ecosostenibili di riduzione, riciclo e riuso per risolvere il problema rifiuti o la volontà è quella di farci arrivare all’emergenza presunta o reale per giustificare la decisione di dover incenerire i rifiuti, soluzione tanto cara all’Assessore Rometti? O l’ATI 3 ha altri piani?
La saluto e la ringrazio anticipatamente delle risposte che vorrà fornire ai cittadini di Spoleto

(*) Coordinatrice ad interim dell’Assemblea di Cittadinanzattiva