E’ stato posticipato al prossimo 31 dicembre il termine per l’affidamento del servizio relativo alla gestione dei rifiuti. Al di là delle vere o presunte “liti” tra i partiti di centro sinistra sulla questione privatizzazione, il vero nodo rimane la nomina del Presidente VUS e la spartizione delle poltrone tra Foligno e Spoleto e tra le stesse componenti della maggioranza. La proroga rappresenta, in tal senso, una vera boccata di ossigeno per risolvere il problema. Della differenziata, che non raggiunge “i minimi prefissati” e del pessimo o inesistente servizio di spazzamento, non si parla neppure. Altra questione da dirimere pare sia la “crisi idrica” che imporrebbe a VUS la ricerca di nuove sorgenti. Ma oltre a cercare di captare nuove vene di acqua non sarebbe opportuno verificare lo stato dei lavori della diga di Acciano, rivedere gli “accordi con Perugia” in riferimento al prelievo dalle sorgenti del Topino, ma soprattutto controllare e monitorare che Umbra Acque spa (società pubblico privata che gestisce il servizio idrico integrato per i comuni dell’ATI 2) prelevi effettivamente quanto autorizzato? Si impegnano nuove risorse per dare impulso alla attività di ricerca ma si omette di verificare se il prelievo di acqua effettuato dal gestore delle risorse idriche del perugino rispetti il limite imposto dalla legge. Già in passato il territorio folignate era stato pesantemente danneggiato da persistenti “furti di acqua”. Il Sindaco ha il diritto dovere di tutelare le nostre risorse, invece regna soltanto una enorme confusione e si ignora sia la quantità di acqua prelevata e persino l’organo preposto al controllo, tanto che l’Amministrazione Comunale sostiene che, per avere informazioni sulla effettiva quantità di acqua emunta, occorre rivolgersi a chi la preleva, ovvero “Umbra Acque”. Stefania Filipponi Impegno Civile
Rifiuti e Acqua, la sferzata di Impegno Civile alla Vus
Dom, 29/01/2012 - 18:41