“Un coordinamento dei Comuni sulla materia dei rifiuti”. E' quello che chiede il Consiglio provinciale che ha approvato all'unanimità ieri una mozione presentata da Mauro Paci, Gabriella Tassi, Carlo Ottone, Stefano Garillo (Pd), Massimo d'Antonio (Udc) e Marco Rosati (Prc). Sul piano regionale dei rifiuti e il ruolo di coordinamento della Provincia. “E' urgente – dice il documento votato dall'assemblea elettiva di Palazzo Bazzani – assumere una posizione che in primo luogo istituisca, come ente di area vasta, un coordinamento dei Comuni per definire un atteggiamento univoco e coerenti tra tutti”. Per il Consiglio “il piano regionale dei rifiuti, il piano d'ambito dell'Ati 4, il procedere confuso nella loro definizione provoca il distacco dei Comuni da questa problematica rendendo la sua soluzione on più prorogabile. Il piano è infatti ormai strategico anche per l'amministrazione provinciale sia per ragioni ambientali che impiantistiche ed economiche”. Illustrando la mozione, Paci ha affermato che “il territorio ternano ha oggi la possibilità di realizzare il ciclo completo dei rifiuti ed è in grado di essere punto di riferimento per molte realtà nazionali”. Il presidente della Provincia Feliciano Polli ha sottolineato che “l'amministrazione ha già promosso incontri su questo versante e prossimamente riporterà nuovamente la questione all'attenzione della Regione con la quale è aperto il confronto su materie importantissime. L'impegno della Provincia su questo versante è forte e continuerà ad esserlo”. Anche l'assessore all'Ambiente Fabrizio Bellini ha rimarcato l'importanza della discussione sui rifiuti ed ha auspicato l'approvazione del piano d'ambito. Zefferino Cerquaglia (Psi) ha invece chiesto che la Provincia assuma un'iniziativa politica che coordini i Comuni del territorio, mentre Andrea Sacripanti (Pdl) ha dichiaro che “la Provincia non deve essere messa in secondo piano e deve quindi esercitare le funzioni che le competono”. Marco Rosati (Prc) ha infine sottolineato la necessità che l'amministrazione eserciti fino in fondo il suo ruolo di coordinamento nei confronti degli enti locali provinciali”.